Approvato in giunta lo schema di bilancio di previsione 2017. La commissione straordinaria retta dal prefetto Antonio Reppucci entro la fine di questa settimana, al massimo all’inizio della prossima, porterà il provvedimento in giunta (ovviamente non c’è la parte politica quindi è la stessa commissione straordinaria a dover dare il via libera) affinchè l’esercizio contabile venga definitivamente ratificato. Poche sorprese. Come pure già aveva dichiarato Reppucci, quella di quest’anno sarà «una manovra lacrime e sangue», frutto della condizione di predissesto dell’Ente di corso Umberto I.
Ma su cosa si concentra maggiormente la manovra economica? A dirlo, in un nuovo colloquio con Internapoli.it, è lo stesso prefetto Antonio Reppucci. «Anzitutto – afferma il commissario straordinario in carica da fine gennaio – abbiamo dovuto dare priorità ad alcune emergenze piuttosto che ad altre. Nonostante le enormi difficoltà, posso però dire che lo spettro del fallimento del Comune si allontana». Quali sono queste priorità? «Ci siamo concentrati sulla viabilità, visto che le strade praticamente in tutte le zone della città sono rovinate, sul rifacimento di parte del sistema fognario, sulla manutenzione delle scuole, sulle condutture idriche e sull’illuminazione (con molti pali della luce sostituiti perché pericolanti). Per tutte queste voci siamo riusciti a mettere in bilancio un capitolo di spesa che oscilla tra i 700 e gli 800 mila euro». Altro, atavico problema che sconta il territorio, al di là dell’escalation criminale a partire dalle numerose rapine e furti ai danni degli esercizi commerciali di questi ultimi mesi, è l’alta percentuale di evasione ed elusione delle imposte. Maggiormente attestabile, dice Reppucci, «per ciò che concerne i canoni idrici e i tributi sulla spazzatura. Il 50% di chi dovrebbe pagare le tasse a Marano, non lo fa. E questo inevitabilmente va ad incidere sulle entrate comunali».
Sull’aumento delle sacche di chi è in regola con il pagamento delle tasse, il Comune conta di recuperare tra i 3 o i 4 milioni di euro all’incirca. Proprio sulla questione dei canoni idrici, il prefetto Reppucci annuncia una importante novità: «L’intenzione è quella di esternalizzare il servizio. Purtroppo il Comune attualmente ha una pianta organica ridottissima e non ci sono né fontanieri né chi può occuparsi della parte amministrativa e tecnica. Basti pensare che una quarantina di condomini sul territorio hanno un solo contatore ai quali si allacciano per avere l’acqua. L’obiettivo è quello di settorizzarli per far sì che il sistema ne acquisisca in qualità. Ma l’Ente questo non lo può fare appunto per i problemi di organico che ha attualmente il Comune».
Marano, ok al Bilancio. L’annuncio: «Tasse più alte, il 50% dei cittadini non paga. Staneremo gli evasori»
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