Lettere, riviste, bollette, cartoline. In una campagna abbandonata di via Spazzilli, alla periferia di Giugliano, gli agenti del reparto prevenzione crimine Campania hanno ritrovato una valanga di posta mai recapitata. Gli accertamenti degli investigatori hanno permesso di risalire all’origine della corrispondenza: si tratta del contenuto di un autofurgone postale rubato a Caivano nei giorni scorsi e successivamente ritrovato nella stessa città.
Il mezzo era stato sottratto al locale ufficio postale, e con il furgone erano sparite anche centinaia di lettere e riviste destinate ai cittadini del circondario. I ladri hanno utilizzato l’automezzo per qualche ore prima di disfarsene. E se le forze dell’ordine hanno ritrovato il furgone nel giro di pochi giorni, la corrispondenza era del tutto sparita. Lettere e bollette sono riapparse, l’altra mattina, in un podere abbandonato di Giugliano: i ladri, evidentemente, hanno preferito disfarsi del contenuto dell’automezzo durante il tragitto. Il mucchio di carta e francobolli non è sfuggito ad una volante del reparto prevenzione crimine Campania, in zona per un servizio di perlustramento. Ad insospettire gli agenti sono state le tipiche cassette gialle utilizzate da Poste italiane per lo smistamento interno della corrispondenza. Gli investigatori, diretti dal dirigente Raffaele Pelliccia, hanno allora provveduto a sequestrare il materiale e a comunicare il tutto alla magistratura. I giudici della procura di Napoli hanno disposto l’esame del furgone alla ricerca di impronte digitali attraverso le quali risalire ai ladri. Gli uomini della scientifica hanno anche esaminato diverse lettere e riviste ritrovate in via Spazzilli: in questo caso, però, non è stato possibile rilevare indizi utili a causa dell’esposizione prolungata della corrispondenza agli agenti atmosferici. Le cassette postali sono stati così riaffilate a Poste italiane: l’azienda provvederà a recapitare la corrispondenza già nelle prossime ore.