domenica, Luglio 20, 2025
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Pistola contro bimbo per rapinare la mamma

Avevano rapinato una giovane donna minacciandola con la pistola mentre era in auto, a Giugliano, con il figlioletto di due anni. Anzi, l’arma fu puntata proprio contro il bambino, per costringere la madre a cedere. Bottino: la borsa e alcuni gioielli di oro e brillanti. Il caso è stato presto risolto della polizia che ha fermato tre ventenni, tutti della zona. L’unico dei banditi incensurato, Michele Marrone, lavorava in un noto negozio di parrucchiere di Giugliano. Era stato lui ad avvertire i complici dell’arrivo della donna dal coiffeur e della durata della sua permanenza nel negozio consentendo loro di organizzarsi per sorprenderla nel momento in cui si sarebbe rimessa in auto con il bambino per tornare a casa. Con il lavoratore dalla doppia vita, che ha ventidue anni, sono stati incastrati anche Pasquale Barbato e Antonio Palma, di 21 e 19 anni, già noti alle forze dell’ordine. Gli uomini della sezione antirapine (guidata dal dottor Massimo Sacco) della Mobile, che hanno ricostruito tutta la vicenda raccogliendo gli elementi a loro carico, sospettano che il gruppo possa essere responsabile anche di altri colpi avvenuti nel Giuglianese. Data la pericolosità dei tre giovani, su disposizione dei pm Parascandolo e Cataldi della Procura ieri sono stati eseguiti i provvedimenti di fermo. Ma le indagini continuano. L’aggressione il 6 maggio scorso. La donna, una volta uscita dal negozio, era appena salita in auto col figlioletto e s’accingeva a ripartire quando fu bloccata da due banditi a bordo di un ciclomotore che s’erano fermati davanti alla sua macchina intimandole di non muoversi. Poi uno dei malviventi si introdusse nell’auto e puntando la pistola contro il bambino di due anni si fece consegnare la borsa, tre anelli e un bracciale di ingente valore, in oro e brillanti. Furono attimi di terrore. Superato lo choc, la denuncia. E le indagini nel corso delle quali si è arrivati all’identificazione del gruppo di «predoni» che non ha avuto scrupoli neanche di fronte ad un bambino di due anni.



11 MAGGIO 2006





13/05/2006




Mamma aggredita a Giugliano recuperati i gioielli della vittima




Giugliano.
Dopo l’arresto dei tre ventenni che non avevano esitato a puntare una pistola contro un bambino di due anni per rapinare alla madre la borsa e i gioielli, gli agenti dell’antirapine della Mobile hanno recuperato anche la refurtiva e identificato il ricettatore. Il bottino, un bracciale di oro bianco e brillanti modello «tennis» della Salvini e tre anelli di grande valore (uno marca Bulgari e due della Salvini), sono stati restituiti nella ieri mattina alla proprietaria dai magistrati inquirenti:le dottoresse Parascandolo e Cataldi della Procura. Un’aggressione, il 6 maggio, nella quale ebbe un ruolo, certo non secondario, l’unico incensurato del gruppo: dipendente di un noto parrucchiere del centro, era stato lui a avvertire i complici dell’arrivo e della prevista permanenza della giovane donna dal coiffeur favorendo l’organizzazione dell’agguato. Un caso risolto in pochi giorni dai poliziotti della sezione antirapine (guidata da Massimo Sacco), che infine hanno rintracciato anche il ricettatore.