domenica, Luglio 20, 2025
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LA REGIONE: «INCIDENTI SUL LAVORO, CONTROLLI IN TUTTO IL GIUGLIANESE»

«Il drammatico ripetersi di gravi incidenti sul lavoro nell’area Giuglianese è un dato allarmante da non trascurare. Il segnale di una illegalità diffusa e di una scarsa valutazione della vita umana, messa in pericolo dalla mancanza delle più elementari norme di sicurezza. Ma anche il frutto dell’assenza di controlli tesi ad evitare gli infortuni e a salvare vite umane». Lo afferma Corrado Gabriele, assesore regionale al Lavoro, commentando l’incidente avvenuto a Calvizzano. Qui un immigrato di origine africana, di cui non sono ancora state accertate le generalità, è precipitato dalla tettoia di un edificio che stava riparando, in assenza delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa. Il datore di lavoro – secondo quanto è stato accertato dagli investigatori del commissariato di Giugliano – lo ha allora trasportato all’ospedale San Giuliano dove lo ha «scaricato» prima di defilarsi. Gli agenti lo hanno identificato solo 24 ore dopo, a seguito di una articolata indagine «porta a porta». L’uomo, un 49enne di Calvizzano, è stato denunciato per falso, favoreggiamento e concorso in lesioni gravissime: agli investigatori che gli davano la caccia ha negato di conoscere l’immigrato e ha riferito di averlo rinvenuto in strada. Le condizioni dell’extracomunitario, al momento, vengono ritenute «stazionarie»: ricoverato nella sala rianimazione del Secondo policlinico – dove è stato trasferito dall’ospedale di Giugliano – resta in prognosi riservata.

Amaro il commento dell’assessore Gabriele. «Ormai questi incidenti non fanno quasi più notizia, in particolare quando a cadere vittima dell’ennesimo infortunio è un extracomunitario. Lo stillicidio quotidiano di morti e feriti sul lavoro in edilizia è diventata prassi comune, parte integrante del mondo delle costruzioni», afferma. Per l’esponente della giunta regionale «gli incidenti in edilizia non avvengono mai per caso e i lavoratori non commettono mai imprudenze di loro volontà: c’è sempre qualcuno che li dirige e li mette in pericolo, li spinge a fare in fretta o che non si è preoccupato di fornire loro i necessari rudimenti, quelle conoscenze che su un’impalcatura alta 20 metri possono fare la differenza tra la vita e la morte». «Per questo – continua Gabriele – la Regione Campania ha investito consistenti risorse sulla sicurezza del lavoro, in particolare nel comparto edilizio, finanziando i progetti presentati dagli enti bilaterali per la sicurezza sul lavoro e sostenendo, con il Ministero, una sperimentazione in Provincia di Benevento da esportare poi in tutte le altre province. Ed è per questo che intendiamo lavorare alla creazione di apposita task force sull’edilizia che coinvolga tutti gli organi competenti: le direzioni provinciali del Lavoro, le Asl e la Regione e che si affianchi a carabinieri, polizia e guardia di finanza sul fronte della lotta al lavoro nero».