Quattro consiglieri della circoscrizione Giugliano Centro – Giulia Porcelli del Prc; Paolo Liccardo, ex DS oggi indipendente; Carlo Panico della Margherita (ex presidente Circ. Giugliano-Centro); Luigi Palumbo, ex DS oggi indipendente – hanno presentato una proposta di revoca di Alfonso Sequino dalla carica di presidente circoscrizionale, poiché ritengono che «siano venute a mancare le condizioni indispensabili al sostegno fino ad oggi accordatogli». «Il Presidente Sequino – è scritto nella mozione – aveva, in un precedente Consiglio Circoscrizionale, accettato senza esitazioni il documento redatto dal gruppo Sinistra Europea che, si espresse con voto contrario alla proposta di revoca presentata dal gruppo Casa delle Libertà. L’impegno – spiegano i consiglieri – sarebbe stato quello di iniziare immediatamente un giro di consultazioni e di confronto tra le forze politiche ed indipendenti, del centro sinistra, presenti nella Circoscrizione Giugliano Centro». Nel contempo si invitava il Presidente a rimettere il proprio mandato nelle mani della coalizione, con «lo scopo di ritrovare alleanze e convergenze da quello schieramento politico che più gli apparteneva». «Un atteggiamento – scrivono i quattro – che sicuramente avrebbe riportato consensi estesi, ritrovando certezze e sostegno politico, per continuare il proprio mandato. Tutto ciò non è avvenuto. Anzi: dopo circa sei mesi la Circoscrizione, non solo si ritrova nella più totale inefficienza amministrativa, con un presidente che non convoca Consigli né conferenze dei Capigruppo, ma si sta’ creando un vuoto istituzionale grave, tale da chiedere un immediato cambio al vertice della Circoscrizione». Le problematiche legate al quartiere, sostengono i promotori della sfiducia, sono tante ed immane richiedono ampie discussioni e proposte fattibili, «ma tutto questo è in pratica impossibile sia per la continua assenza istituzionale nonché, per la disaffezione dimostrata dall’attuale Presidente». Per questo motivo – concludono – Alfonso Sequino deve essere sostituito, solo con un avvicendamento sì potrà far ripartire un’attività da molto tempo ferma».