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venerdì, Marzo 29, 2024
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VIDEO – Il boss stanato nel bunker, il killer faceva parte del gruppo di fuoco dei Casalesi

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La scorsa notte, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di due indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, con l’aggravante delle finalità mafiose. Grazie alle recenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia si è riusciti a raccogliere ulteriori e nuovi elementi in relazione a due efferati episodi omicidiari risalenti all’anno 2000. Le attività investigative hanno permesso di individuare in CLARELLI Nunzio cl. ’78, detenuto per altro, e in VIRGILIO Claudio Giuseppe cl. ’77 gli esecutori materiali degli omicidi di Bamundo Antonio e Di Chiara Gennaro. In particolare, Virgilio Claudio Giuseppe, che dal 15 settembre 2016 si era reso irreperibile violando gli obblighi derivanti dall’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, risulta avere fatto parte del gruppo di fuoco utilizzato per la commissione di entrambi gli omicidi.

Il GIP ha concordato con la ricostruzione investigativa secondo la quale i due omicidi furono decisi l’uno da ZAGARIA Michele e l’altro da IOVINE Antonio, all’epoca dei fatti a capo del clan dei casalesi, ed affidati a LANZA Bruno cl. ’69, il quale ne ebbe a curare le successive fasi organizzative ed esecutive. E’ stato, infatti, accertato che LANZA Bruno, unitamente a: – CLARELLI Nunzio e VIRGILIO Claudio Giuseppe, su disposizione di IOVINE Antonio, eseguì l’omicidio di DI CHIARA Gennaro a Frignano (CE) il 20.02.2000, nei pressi di un bar lungo via della Libertà; la vittima, appartenente ad altra fazione del clan dei casalesi, fu punita per aver rivolto esplicite minacce di morte a LANZA Bruno a seguito di un litigio determinato da ragioni di controllo e di gestione delle attività estorsive nel comune di Frignano; – VIRGILIO Claudio Giuseppe, su disposizione di MARTINELLI Enrico e ZAGARIA Michele (questi ultimi due già destinatari di ordinanza cautelare per il medesimo fatto nel giugno dello scorso anno), si rese responsabile, nel maggio dello stesso anno, dell’omicidio di BAMUNDO Antonio eseguito presso un distributore di carburante in San Marcellino (CE); la vittima, appartenente alla fazione del clan dei casalesi capeggiata da ZAGARIA Vincenzo, fu punita perché ritenuta responsabile di avere fornito a personale delle FF.PP. indicazioni utili alla cattura di Zagaria Michele all’epoca latitante. Particolarmente impegnativa è stata l’attività svolta dai militari dell’Arma finalizzata al rintraccio del catturando VIRGILIO Claudio Giuseppe che, a seguito di minuziose attività d’indagine, è stato rintracciato e tratto in arresto all’interno di un’abitazione del comune di Lusciano (CE).

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