Stavano per trafugare un’antica statua di Gesù Bambino dalla Chiesa Santa Maria Assunta in Trentola, una zona periferica di Marcianise, quando sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri che, nel tentativo di bloccarli sono stati sopraffati dai malviventi i quali, poco dopo, sono stati arrestati grazie anche all’intervento di un equipaggio della polizia. Due pluripregiudicati napoletani sono finiti così in manette con l’accusa di rapina impropria. Si tratta di Pasquale Palumbo, 46 anni di Villaricca e Pasquale Cuciniello, 44 anni di Giugliano. I due intorno alle 4 di ieri mattina, dopo aver forzato con un tubo di ferro la porta della chiesa si sono introdotti all’interno e hanno tentato di asportare la statua del Gesù Bambino, considerata di notevole pregio artistico, posta in una teca di una cappella laterale. All’arrivo dei carabinieri della stazione di Marcianise, avvertiti da alcune persone di passaggio nella zona, i ladri hanno tentato la fuga scagliandosi contro i militari. Solo dopo l’intervento degli agenti di polizia del locale commissariato le forze dell’ordine sono riusciti ad avere la meglio sui due malviventi che sono stati arrestati. Gli investigatori ipotizzano che si sia trattato di un tentativo di furto su commissione e che la statua dovesse essere venduta a qualche mercante o collezionista di fuori regione. Il mercato di questo tipo di oggetti provenienti da furti sacrileghi, infatti, è molto florido e, solitamente la refurtiva, consegnata nelle mani di un collezionista, potrebbe fruttare svariate migliaia di euro. La Chiesa di Trentola, risalente al ’400, e facente parte del casale omonimo è stata riaperta al culto appena l’anno scorso, dopo alcuni decenni di abbandono. Rappresenta per Marcianise un importante pezzo di storia, al suo interno ci sono affreschi di pregevole fattura risalenti al ’500 che devono ancora essere recuperati e sorge nei pressi della cosiddetta «pietra di Trentola», un cippo di epoca romana. Nell’estate scorsa, dopo alcuni interventi di restauro che interessarono il tetto e la nomina del parroco, don Filippo Frattolillo, la Chiesa ha ripreso le attività pastorali. Numerose sono stati in questi mesi anche le iniziative organizzate dall’instancabile don Filippo in collaborazione con l’associazione Grism per sensibilizzare l’opinione pubblica al recupero del sito.
FRANCO AGRIPPA – Il Mattino Caserta 20 maggio 2006