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mercoledì, Aprile 24, 2024
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FOTO E NOMI. Traffico di cocaina per conto dei clan: tra i 6 fermi anche uno di Villaricca. Minacce e botte ai pusher ‘inadempienti’

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Sei fermi e dieci perquisizioni sono in corso dall’alba di oggi a Salerno, Eboli, Battipaglia e Villaricca da parte degli agenti della squadra mobile della questura del capoluogo su disposizione della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
I fermati sono indiziati, a vario titolo, della vendita di sostanze stupefacenti nei comuni del Salernitano e di estorsione aggravata da modalità mafiosa. Secondo gli inquirenti chi non pagava la droga veniva minacciato con coltelli e pistole.
All’alba di questa mattina la Squadra mobile di Salerno su indicazione dellaProcura della Repubblica di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia ha eseguito 6 fermi tra Salerno, Eboli, Battipaglia e Villaricca. Le sei persone sono accusate di spaccio di sostanze stupefacenti con modalità mafiosa. I provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina sono giunti all’esito di approfondite indagini condotte dalla Squadra Mobile di Salerno, sezione criminalità organizzata, mediante anche l’ausilio di attività d’intercettazione, tali da consentire – secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine – la raccolta di gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Nel corso delle attività d’indagine sono stati documentati ripetuti episodi di minaccia e violenza nei confronti di pusher che non erano stati in grado di corrispondere il denaro pattuito con i fornitori per l’acquisto di sostanza stupefacente. I destinatari del fermo, Umberto Ciardi, 44enne salernitano, Francesco Rosa, 34enne sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (Scafati), Cosimo Dianese, Cosimo Petrillo, Luca Sansone, tutti di Eboli, e Vincenzo Esposito, di Villaricca (in provincia di Napoli), si sono resi responsabili di diversi episodi di acquisto e cessione di sostanze stupefacenti, in particolar modo cocaina, dal mese di novembre 2016 ad aprile 2017 nella zona sud di Salerno.

Già nel mese di febbraio di quest’anno, Cosimo Dianese era stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Salerno, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente, si è reso responsabile, unitamente a Luca Sansone, Umberto Ciardi e Francesco Rosa del reato di estorsione e di reiterate minacce nei confronti di un loro acquirente.

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