UFFICIALE. Elezioni 2017 a Melito, il Pd dice sì all’intesa con Amente

Appoggiare Antonio Amente e la sua coalizione alle amministrative dell’11 giugno. Si è espressa così la maggioranza degli iscritti del Pd che ha votato quest’oggi alle consultazioni indette dal partito per sancire una volta per tutte la direzione da prendere alle prossime comunali Alla chiusura dei seggi alle 20, si sono contati i voti di 208 tesserati democrat. Di questi, 121 hanno espresso la volontà di appoggiare Amente, 86 avrebbero preferito andare da soli con un proprio candidato mentre una sola è stata la scheda bianca. Appurato il risultato, tra questa sera e domani il partito redigerà il verbale inerente alla consultazione e ci sarà poi, presumibilmente, un primo confronto con quello che ora è a tutti gli effetti il candidato del Partito Democratico: Antonio Amente, sostenuto da una serie di civiche vicine al centrosinistra più il partito del Psi al quale ora si aggiunge il Pd. Nemico politico degli ultimi anni dei democratici, il già tre volte sindaco, proprio per il numero delle liste già a suo sostegno ed ora con l’ingresso del Partito Democratico nella coalizione, sembrerebbe essere al momento favorito per la vittoria. Ma, ovviamente, i giochi sono tutt’altro che fatti.


A commentare a caldo l’esito delle consultazioni Pd è Alfredo Mariani, delegato dem del partito e facente parte della delegazione trattante all’epoca del famoso tavolo allargato tra gruppi politici poi sfaldatosi. «Il partito si è espresso. Prendiamo atto dell’indicazione degli iscritti che hanno votato alle consultazioni. Ora ratificheremo il voto, redigeremo un verbale ed inizieremo l’interlocuzione con il candidato che ora il Pd s’appresta ad appoggiare. Andremo a confrontarci consapevoli della nostra forza politica dimostrando il nostro spessore». Sull’ipotesi che qualcuno possa decidere di fare un passo indietro perché comunque contrario a sostenere Amente (uno dei nomi è per esempio quello dell’ex vicesindaco Marina Mastropasqua che nel 2008 da candidata sindaco sfidò al ballottaggio Amente risultandone sconfitta), Mariani dice: «Noi abbiamo indetto queste consultazioni proprio per tenere unito il partito».