Il settore anagrafe rappresenta una spesa costante del bilancio comunale poiché gli uffici del settore sono dislocati a via Napoli. Nel gennaio del 1988 fu sottoscritto un contratto di fitto tra il Comune di Mugnano e il proprietario degli immobili. Inizialmente l’accordo doveva durare sei anni, ma alla luce dei taciti rinnovi l’intesa economica prosegue. L’ente comunale dovrà pagare 30 mila euro per l’affitto relativo all’anno 2017, versamento che è stato suddiviso in 4 trimestri.
Lo scorso febbraio il sindaco Luigi Sarnataro commentò sui social l’ipotesi di costruire una nuova sede comunale: “Il comune da circa 30 anni paga il fitto ad un privato per gli uffici anagrafe di via Napoli, per motivi a noi sconosciuti. Inoltre lo stesso ufficio anagrafe, versa in condizioni pietose e non rispetta una serie di prescrizioni che per legge andrebbero rispettate. Inoltre essendo in una zona fortemente congestionata dal traffico è molto difficile parcheggiare. Inoltre, da quando ha chiuso il comando vigili a via Napoli 184, il comando è incastrato al pian terreno del comune, comprimendo tutti i dipendenti e violando la legge sulla sicurezza dei lavoratori, in relazione ai metri quadri per dipendente. Essendo quindi obbligati dalla legge, e non avendo locali agibili, abbiamo deciso di realizzare dei nuovi uffici solo anagrafe e vigili urbani, nella vasta area parcheggio inutilizzata, alle spalle della società bocciofila, in modo da assicurare ampia disponibilità di posti auto sia per le vetture di servizio(oggi costrette a parcheggiare in piazza, per poter intervenire subito) e soprattutto per i cittadini, soprattutto diversamente abili, che potranno accedere senza problemi ai servizi. In poche parole, mentre in passato si preoccupavano solo di costruire case, noi realizziamo servizi”.
