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giovedì, Aprile 25, 2024
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FOTO E VIDEO. Amianto, barriere e rifiuti: le spiagge libere di Giugliano ridotte ad una cloaca

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Tra barriere e paletti che ne impediscono l’accesso, rifiuti di ogni sorta abbandonati sulla spiaggia ed il muro che divide la strada dal mare si può senz’altro dire che nel 2017 il mare libero a Giugliano resta ancora una vera chimera. Con la stagione estiva oramai alle porte, la situazione di degrado in cui versano i tre tratti di competenza comunale è sotto gli occhi di tutti.
Uno slalom continuo tra cumuli di spazzatura, elettrodomestici abbandonati, scarti edili ed amianto accatastato: così si presentano le aree appartenenti al comune giuglianese. Messo oramai alle spalle il contenzioso legale che ha visto dopo due anni il
dissequestro di tutti gli arenili, la riqualificazione del lungomare è ancora lontana.

Il Piano Spiagge – per utilizzare un eufemismo – si è insabbiato nelle paludi burocratiche ed ad oggi non si sa che fine abbia fatto.
La spiaggia libera che un tempo ospitava il lido per i militari della Base Nato e l’altra spiaggia tra il comune di Licola e Varcaturo sembrano discariche a cielo aperto, per non parlare poi, dei vialetti che sono di accesso al mare dove, tra erbacce, preservativi e bottiglie rotte è evidente la difficoltà ed il pericolo per accedere al mare.Oltre ad essere altamente inquinate le spiagge pare siano appunto poco accessibili, le barriere architettoniche fatte di cemento o paletti di ferro ostruiscono visibilmente il passaggio ad invalidi o mamme con passeggini. Inoltre all’ingresso dei lidi ci sono lastre d’amianto alla mercè degli agenti atmosferici.

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Nei giorni scorsi la giunta Poziello ha approvato una delibera che mira proprio alla valorizzazione dei tratti di spiaggia libera della zona costiera. Ma nel testo del provvedimento non vengono riportati, nello specifico, quali sono gli interventi che saranno effettuati. C’ è stato un primo sopralluogo di tecnici comunali per avviare la pulizia degli arenili, che dovrebbe iniziare a giorni. “Perchè si fanno vedere solo due mesi l’anno? – denunciano i residenti del posto. Noi paghiamo le tasse per 365 giorni ed il Comune dovrebbe provvedere alla manutenzione di queste spiagge per tutto l’anno ed invece non è così. Oramai siamo a metà maggio e queste spiagge fanno a dir poco schifo”. Nell’intenzione dell’Amministrazione – come si legge nelle delibera di giunta – “c’è la volontà di recuperare e valorizzare la porzione del territorio, implementare la creazione di servizi infrastrutturali appropriati sulle aree di spiaggia libera, al fine di renderle maggiormente fruibili e godibili dall’intera cittadinanza.
Inoltre è interesse di questa Amministrazione comunale attivare servizi sociali e socio-ricreativi di natura territoriale al fine di consentire e di incentivare la frequentazione da parte dei cittadini della zona costiera, offrendo loro occasioni di svago e di tempo libero”. La speranza dei residenti della zona è che non si tratti dell’ennesima toccata e fuga da parte dell’Amministrazione, così come avvenuto l’anno scorso, ma che venga data più attenzione a questa porzione di territorio durante l’intero anno.

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