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venerdì, Aprile 19, 2024
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Abusivismo, condono ‘di fatto’ a Giugliano: esulta il comitato antiabbattimenti. Rischia solo il 10%

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Con 142 voti favorevoli è stato approvato dal Senato il ddl, presentato dal senatore Falanga, sui nuovi criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi, che cambia gli scenari e le regole per le abitazioni fuorilegge in Campania. Il disegno di legge pone nella lista delle demolizioni come prioritari gli immobili abusivi “in costruzione” e quelli “non stabilmente abitati”, mentre gli edifici abitati sono in fondo alla scala delle priorità. E’ di
10 milioni di euro la somma stanziata dal Governo per l’esecuzione delle ordinanze nel prossimo triennio. L’approvazione del DDl avrà effetti anche sul territorio giuglianese, uno dei primi ad ospitare le proteste del comitato antiabbattimenti nel lontano 2008-2009. Il comitato, guidato da Gennaro Di Girolamo, portò nelle strade decine di persone per protestare contro le demolizioni delle abitazioni definite ‘di necessità’. Tra scontri e polemiche c’è stato negli ultimi anni una brusca frenata nell’esecuzione delle demolizioni nel Giuglianese, dove attualmente si contano circa 2500 ordini di abbattimento, dei quali circa il 90% rientrerebbero negli abusi di necessità quindi gli ultimi nella lista. Il nuovo DDl sarebbe dunque quasi una sanatoria di fatto per le case abusive che si trovano nel terzo Comune della Campania, anche se non mancano i manufatti fuorilegge costruiti su vincoli archelogici e paesaggistici, soprattutto sulla fascia costiera.

E’ soddisfatto Gennaro Di Girolamo, presidente del Comitato di Giugliano: “Abbiamo raggiunto una piccola vittoria. Volevamo che le case abitate venissero abbattute per ultime e ci siamo riusciti. Il nuovo dispositivo di legge non è un condono, è solo una disposizione che cambia i criteri di demolizione. L’amaro in bocca- sottolinea Di Girolamo- resta per il voto contrario di alcuni partiti come quello del Movimento 5 Stelle che ha presentato in aula emendamenti “inutili”, poi bocciati, e non hanno votato favorevole il provvedimento “salva Campania” nonostante ci fossero alcuni senatori napoletani tra i grillini. Siamo soddisfatti lo stesso – conclude il presidente del comitato- siamo stati il primo comitato a portare avanti questa battaglia e finalmente siamo stati ascoltati. Ringraziamo il senatore Falanga e l’avvocato Bruno Molinaro che ci ha assistito fin dal primo momento in questa battaglia”.

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Ad esultare sui nuovi criteri di programmazione degli abbattimenti dei manufatti abusivi, anche il gruppo parlamentare di Forza Italia della Campania: “La nostra battaglia dovrà continuare finché anche in Campania non saranno riconosciute le stesse opportunità e gli stessi diritti garantiti in tutte le altre regioni d’Italia”, sottolinea il senatore Domenico De Siano, durante la conferenza convocata a Napoli dal Coordinamento regionale campano. “Terremo il fiato sul collo del governo e del parlamento. Si abbattano prima, come abbiamo chiesto e ottenuto, gli ecomostri, gli scheletri di cemento, gli edifici pericolanti e pericolosi, quelli della criminalità organizzata e poi gli altri. Ma soprattutto preoccupiamoci di garantire a tutti i cittadini il diritto alla casa” conclude De Siano.

Questa di Forza Italia, per Mara Carfagna “è una battaglia che portiamo avanti in nome dell’uguaglianza dei cittadini della Campania rispetto ai cittadini delle altre regioni. Una battaglia di coerenza: noi non abbiamo mai cambiato linea in questi anni ma, semmai, sono altri che ci hanno dovuto dare ragione, soprattutto sul fatto che applicare un criterio semplicemente cronologico negli abbattimenti genera ingiustizie per noi intollerabili”.

Insomma è ufficiale la nuova disposizione che dovrà, però, essere adottata da un’ultima parte della Camera, la Commissione finanziaria la quale dovrà rettificare il documento avente un piccolo vulnus di forma all’interno. Insomma superato l’errore andranno giù tutti gli ecomostri, tranne per chi non ha immediatamente un alloggio alternativo a disposizione.

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