E’ già polemica sulla nuova amministrazione maranese. All’attacco del neo sindaco, il diessino Salvatore Perrotta, è partito l’ex assessore allo sport, Massimo Nuvoletti, primo consigliere nella lista di Rifondazione. Nel mirino del Prc, uno dei nove partiti che ha sostenuto la candidatura di Perrotta, è finito il primo atto del nuovo sindaco e cioè la nomina di quattro dirigenti comunali. «Richiamiamo il sindaco di Marano e la forza politica che rappresenta a farsi promotore di un confronto sereno – dice Nuvoletti, responsabile del Circolo Giancarlo Paietta – non abbiamo chiaro lo stato di salute del bilancio comunale quindi la nomina di quattro dirigenti ancor prima di avere ufficializzato la giunta e l’intero esecutivo non solo è inopportuna dal punto di vista politico perché è avvenuta senza alcun confronto con le segreterie dei partiti, ma – aggiunge – è inopportuna anche dal punto di vista istituzionale dal momento che non è avvenuta alcuna valutazione in base ai parametri sul Patto di stabilità, dunque non conosciamo le potenzialità della neonata amministrazione». «Ci auguriamo – conclude Nuvoletti – che la cosa sia imputabile alla voglia di dare un segnale di operosità da parte del nuovo sindaco, anche se l’effetto sortito non va nella direzione dell’unità e della concertazione».
Immediata la replica di Perrotta. «Prendo atto delle riflessioni espresse da altri componenti della coalizione – dice il neosindaco – ma intendo precisare che non vi era alcuna volontà di penalizzare il confronto politico. Al tempo stesso, tuttavia, poiché i tempi della proclamazione degli eletti si stanno allungando eccessivamente, ho ritenuto necessario mettere la macchina comunale nelle condizioni di poter operare con efficacia e tempestività, procedendo alle nomine tecniche per poter offrire ai cittadini la possibilità di percepire una radicale inversione di tendenza rispetto al passato e per finalmente vedere quel “Comune Amico” che è stato il nostro obiettivo dichiarato in campagna elettorale. Mi auguro che dal primo luglio si possa arrivare all’ufficializzazione del risultato elettorale, con la composizione del Consiglio Comunale e della Giunta, in modo che anche le componenti politiche dell’amministrazione possano trovare la giusta valorizzazione per poter agire con concretezza e nel pieno rispetto dei ruoli e dei programmi».
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