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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Qualiano. L’opposizione critica De Luca sull’isola ecologica: «I tagli dei nastri non contano »

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Nacque da una riunione di otto anni fa con l’allora Prefetto di Napoli Pansa, l’idea di realizzare a Qualiano “l’Isola della Legalità”.
Questo fu il nome del progetto ideato, redatto e proposto dall’amministrazione Onofaro per i quali fu ottenuto il finanziamento pari a 2 milioni e 200 mila euro nell’ambito del PON Sicurezza – Obiettivo Operativo 2.5 “Migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.
Da quel giorno attraverso un lavoro costante , faticoso e osteggiato dallo stesso attuale sindaco che militava in opposizione, si è arrivato proprio oggi 9 giugno 2017 al giorno dell’inaugurazione.

Sulla circumvallazione esterna, arteria stradale che fiancheggia il territorio comunale, vi era un lotto di terreno che si estendeva per 12.700 metri quadri confiscato alla criminalità organizzata.
Laddove probabilmente si intendeva alimentare la fame dell’abusivismo edilizio, è intervenuta la legge, la giustizia. In quella porzione di territorio, sede di limitrofi accampamenti illegali di popolazioni rom, questo terreno diventerà un vessillo, un emblema del diritto che vince, dello Stato che impianta pilastri ben saldi. Uno Stato che fa sentire e vedere la sua presenza sul territorio, per il territorio.
Ai sensi del nostro progetto, il lotto e’ stato riutilizzato per ospitare una depositeria giudiziaria (la prima in tale porzione comprensoriale) per circa 7000 metri quadri della sua estensione; la parte restante è stata destinata ad impianto di stoccaggio e lavorazione di rifiuti elettrici ed elettronici e ad isola ecologica.

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In un territorio difficile sotto il profilo della legalità (l’hinterland a nord di Napoli), in quella che viene definita la “terra dei fuochi” per l’annosa problematicità dei rifiuti, dell’abbandono incontrollato e dei roghi degli stessi, ebbene proprio in tale realtà ha preso forma e sostanza un presidio di grande valenza sociale, morale ed ecologica.
A pochi chilometri in linea d’aria da Taverna del Re, il più grande sito di stoccaggio di ecoballe al mondo, sorge oggi l’antagonista e forse l’antidoto culturale a tali scempi ambientali, a tutti gli ecomostri (siano essi di cemento o di spazzatura, sopra o sotto la terra).
L’Isola della Legalità è testimonianza e lo sarà negli anni a venire dell’impegno dell’amministrazione Onofaro amministrazione, della città di Qualiano che è stata avanguardia di legalità.

Per tali ragioni fu deliberato in giunta che la gestione dei servizi che essa doveva offrire doveva essere ad esclusiva pertinenza delle cooperative sociali, registrate e legalmente riconosciute in modo da impegnare giovani “a rischio”, disoccupati e/o diversamente abili del territorio.
A suo tempo presentammo il progetto a don Tonino Palmese, referente della Campania dell’associazione “Libera”. In quella mattinata effettuammo un sopralluogo nell’area oggetto della progettazione. Vi trovammo erbacce, rifiuti abbandonati, arbusti rinsecchiti e fotografammo quello questo stato di fatto.
Volevamo mettere quella foto il giorno dell’ inaugurazione dell’Isola della Legalità per servire da monito e da incoraggiamento per le generazioni future, per tutti quei bambini che porteremo lì a vedere come si smaltisce un computer, un frigorifero e lanciare il messaggio che intorno a quell’isola c’è un mare, un mare di cittadini che credono e lottano per la legalità, per la democrazia, per l’ambiente. Per la vita.

Il destino è stato diverso, oggi ad inaugurare parte dell’Isola della Legalità ci sarà un altro sindaco e con procedure che riteniamo fortemente discutibili.
Per ironia della sorte chi taglierà il nastro dell’Isola della Legalità sarà proprio quel Ludovico De luca che quel progetto lo ha fortemente osteggiato durante gli anni dell’amministrazione Onofaro e sapete perche? Perché su quell’area voleva realizzarci addirittura un “ orto sociale” !
Oggi noi, consiglieri di opposizione , siamo fieri lo stesso perché il progetto di Ludovico De Luca dell’ “orto sociale” non passo’ e, grazie ai Nostri sforzi, Qualiano avrà finalmente la sua ISOLA ECOLOGICA..
I “tagli dei nastri non contano”…. Le bugie passano e la verità è quella che conta… AUGURI QUALIANO!

I consiglieri di opposizione
Salvatore Onofaro, Cacciapuoti Giulio, Musella Giuseppe, Sabatino Franzese, Di Domenico Domenico, Palma Giovanni.

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