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venerdì, Aprile 19, 2024
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«Speculazione per conto della camorra» : tra gli indagati anche gli imprenditori edili Aprovitola. TUTTI I NOMI

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Ci sono diversi imprenditori di Giugliano indagati nell’inchiesta sulla speculazione edilizia a Orta di Atella che vede coinvolto Angelo Brancaccio, ex sindaco di Orta di Atella ed ex consigliere della regione Campania, ora rinchiuso nel carcere di Secondigliano. E’ accusato di aver avuto rapporti con il clan Russo-Schiavone e Mallardo di Giugliano in occasione della elezioni amministrative.
Brancaccio ha 57 anni ed è stato il primo cittadino del Comune atellano dal 1996 fino al 2015, con una breve interruzione nel 2007 per un precedente arresto.

In cambio della sua rielezione, Brancaccio, avrebbe garantito la speculazione edilizia sul suo territorio attraverso il rilascio di permessi a costruire illegittimi, in assenza del piano urbanistico approvato. In questo modo, la popolazione di Orta di Atella – comune che confina con Marcianise sul fronte Casertano e con Caivano sul fronte Napoletano – è cresciuta in maniera esponenziale. Mancano, però, i servizi essenziali nelle nuove zone residenziali: fogne, strade e spazi verdi.

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La conformazione di Orta di Atella è completamente cambiata: dove c’erano i campi coltivati, ci sono ora casermoni di cemento che sfioravano i cavi elettrici di alta tensione. E pensare che il toponimo Orta deriva dal termine latino hortua (col diminutivo Hortula) plurale di Hortus, cioè orto, giardino, terreno coltivato perchè sin dalla remota antichità, i terreni erano sfruttati per la coltivazione di prodotti agricoli.

Ad incastrare l’ex sindaco ci sono le dichiarazioni del collaboratori di giustizia che hanno riempito i verbali redatti dai pm Patrizia Dongiacomo e Luigi Landoldi della procura Antimafia di Napoli.

“Associazione mafiosa” è questa l’accusa che la sezione antimafia di Napoli ha mosso al politico Angelo Brancaccio. L’arresto dell’ex sindaco del comune di Orta di Atella è stato eseguito dai carabinieri del reparto operativo di Caserta.

Le indagini hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari sull’esistenza di un’associazione per delinquere di stampo camorristico che ha consentito, grazie all’indagato, (appositamente voluto e appoggiato dai clan dei casalesi e dei mallardo, in occasione delle elezioni amministrative) la speculazione edilizia nel comune di Orta di Atella su un’area pari al’80% dell’intero territorio comunale, attraverso il rilascio di permessi a costruire illegittimi, in assenza del puc, a favore di società riconducibili al clan dei casalesi. Il sodalizio criminale ha nel suo ultimo decennio, reso possibile un aumento spropositato della popolazione nel comune di Orta di Atella dovuto alla realizzazione di migliaia di appartamenti venduti a costi vantaggiosi rispetto al prezzo di mercato, in quanto realizzati in assenza di lottizzazione e di servizi basilari (fogne, strade, spazi verdi).

Tra gli indagati ci sono
Domenico Aprovitola, Francesco e Giuseppe Aprovitola, quest’ultimo ex consigliere comunale a Giugliano. Nei guai anche Ciccarelli, tra cui Angelo, Andrea, Antonio, Gennaro, Olimpia e Vincenzo.
Ecco l’elenco completo:

Domenico Aprovitola, cl.68, residente a Giugliano

Francesco Aprovitola, cl.43, residente a Giugliano

Giuseppe Aprovitola, cl.64, residente a Giugliano

Angelo Brancaccio, cl.60, residente Orta di Atella

Andrea Cacciapuoti, cl.51, residente a Giugliano

Antonio Ciccarelli, cl.63, residente ad Orta di Atella

Gennaro Ciccarelli, cl.57, residente a Giugliano

Olimpia Ciccarelli, cl.70, residente a Casal di Principe

Vincenzo Ciccarelli, cl.64, residente a Succivo

Raffaele Clemente, cl.72, residente a Giugliano

Domenico Concilio, cl.60, residente a Giugliano

Isidoro Concilio, cl.51, residente a Giugliano

Roberto Concilio, cl.77, residente a Giugliano

Paolo D’Alterio, cl.73, residente a Giugliano

Salvatore Del Prete, cl.63, residente ad Orta di Atella

Teresa Diana, cl.73, residente a Casal di Principe

Irene Di Santillo, cl.71, residente a Succivo

Michele Esposito, cl.59, residente a Giugliano

Amalia Iannone, cl.72, residente a Casal di Principe

Raffaele Letizia, cl.69, residente ad Anzio

Maria Grazia Lucariello, cl.69, residente Torre del Lago

Salvatore Mundo, cl.68, residente a Viareggio

Secondo gli inquirenti gli “Aprovitola e gli altri indagati, pur non essendo stabilmente inseriti nella compagine, fornivano uno stabile e significativo apporto al conseguimento delle attività illecite del clan avendo rapporti con i vertici ed i politici ai fini della speculazione, in particolare erano preposti alla gestione degli affari criminali nel campo degli investimenti immobiliari attraverso la ‘Immobiliare Aprovitola Spa’

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