“Marano, terra di mafia travolta da inchieste e con un record di amministrazioni sciolte per camorra, abbandonata dallo Stato”
Questo il tema dell’interrogazione al Governo del senatore M5S Sergio Puglia riguardante il ‘caso Marano’ e riferita ai ministri dell’Interno e della Difesa.
“Il comune di Marano è storicamente un territorio con la una delle più alte concentrazioni di indagini per reati di matrice malavitosa del nostro paese.
Qui sono nati i più temibili cartelli criminali, sotto l’egida delle famiglie Polverino e Nuvoletta. Cartelli che per anni ha fatto affari con esponenti di primo piano di Cosa Nostra, come Totò Riina e Bernardo Provenzano.” – ha affermato il Senatore – “Una camorra – continua – cresciuta in potere e denaro grazie a intrecci costanti con colletti bianchi, tra esponenti della politica, delle istituzioni e dell’imprenditoria a vario livello.
E non è un caso che questo comune sia annoverato tra le 10 città commissariate più volte per mafia, sia allo stato commissariato e ad un passo dal default per il grave dissesto finanziario in cui versa”. ha concluso.
A prendere parola è anche Andrea Caso, attivista del “Gruppo Meetup Amici Beppe Grillo” di Marano, il quale ha precisato che la città in questione è da sempre covo di latitanti e sede per summit di mafiosi, risultando negli ultimi tempi come oggetto di inchieste giudiziarie che tra l’altro hanno ‘decapitato’ il cartello camorristico degli Orlando, erede dei clan Nuvoletta e Polverino, prendendo inoltre in considerazione l’ultima indagine su un giro di appalti pilotati e patrimoni illeciti ripuliti e da reinvestire nell’area industriale
“Un ulteriore conferma di come, in questo comune, l’interesse pubblico può diventare un affare per pochi”.
Puglia e Caso non si esimono poi dal ricordare anche dell’incredibile escalation di omicidi ed episodi di racket nella zona maranese, dove la presenza delle forze dell’ordine risulta inefficace, con appena 50 unità su una popolazione di 60mila abitanti e con una elevata cifra di reati.
