Un vero e proprio resort di lusso completo di vasca idromassaggio e di comfort di ogni genere: è questo il rifugio che il latitante Giuseppe Simioli, ricercato dal 2011, aveva scelto in una zona insospettabile dell’agro romano.
L’operazione, tutt’ora in corso, ha visto la partecipazione di circa 100 uomini del reparto operativo del comando provinciale di napoli, che supportati da una squadra dei cacciatori di calabria hanno circondato e monitorato l’area per l’intera notte, riuscendo questa mattina a bloccare il latitante intento a spostarsi in un altro covo.
Fatale uno spostamento: Simioli è stato catturato dopo essere uscito da un’abitazione nell’agro romano per raggiungere un nuovo rifugio. Latitante dal maggio 2011, è destinatario di 4 ordini di cattura. L’operazione è tutt’ora in corso con perquisizione nella villa di Campagnano di Roma dove si nascondeva, per appurare la responsabilità di eventuali fiancheggiatori. Simioli da anni conduceva una doppia vita, mantenendo una moglie e un figlio a Marano di napoli e una relazione con una donna ispano-brasiliana dalla quale ha avuto 2 figli.