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venerdì, Marzo 29, 2024
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Condannato per 4 colpi in banche e Poste, rapinatore di Giugliano espierà la pena in pizzeria

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Condannato alla pena di 6 anni e 4 mesi per aver commesso quattro rapine aggravate ad istituti bancari al Nord Italia, ma viene scarcerato. E’ la storia di Fabio Centomani Fabio, sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali svolgendo attività lavorativa presso una nota pizzeria di Giugliano, dove sarà monitorato dai Carabinieri diretti dal Capitano De Lise. Questa la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, che accogliendo l’istanza dell’avvocato Luigi Poziello, ha concesso al giovane di poter espiare la pena fuori dal carcere.



LE RAPINE


Il 25enne ha commesso quattro rapine al Nord Italia in banche ed uffici postali. Nello specifico fu coinvolto nella famosa operazione ‘Fred Astaire’, chiamata così perchè uno dei rapinatori indossava scarpe bianche e nere simili a quelle del ballerino-attore. Centomani fu arrestato in flagranza di reato dopo un assalto in un istituto di credito in provincia di Milano nel marzo 2013 insieme ad un complice. Gli altri due raid sono stati commessi in un istituto di credito a Torino ed in un ufficio postale a Monza. Altra rapina commessa è quella di Camerana per la quale Centomani fu destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Mondovì. La rapina fruttò circa 100mila euro. Una volta entrati i due si avvicinarono al direttore di filiale e all’unica impiegata presente in quel momento in banca minacciandoli di consegnarli tutto il danaro presente in cassa, senza mostrare alcuna arma. Il direttore reagì e tra lui e i rapinatori nacque una breve colluttazione, fortunatamente senza alcuna lesione per lui. I due riuscirono ad impossessarsi di 100mila euro circa in contanti e, prima di fuggire all’esterno della banca, legarono con delle fascette in plastica il direttore e l’impiegata che subito dopo si liberarono dando l’allarme. Sul posto arrivarono poco dopo due pattuglie dei carabinieri delle stazioni di Saliceto e Monesiglio mentre altre istituirono nella zona alcuni posti di blocchi, secondo quanto prevedeva il piano antirapina scattato a livello provinciale. Dai rilievi effettuati e dalle immagini della videosorveglianza si è arrivati all’identificazione dei presunti responsabili.

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