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giovedì, Aprile 25, 2024
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[ESCLUSIVA]. Neonato morto dopo il parto, un’altra tragedia a Ponticelli: aperta un’inchiesta

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Era il suo primo primo figlio, tanto atteso e desiderato. Lo ha coccolato durante i nove mesi della gravidanza, gli parlava dalla pancia ogni giorno e non vedeva l’ora di farli indossare quei completini che aveva comprato con tanta cura e amore. Purtroppo Assunta, Susy per amici e parenti, ha tenuto in braccio il suo piccolo Dylan solo per pochi istanti. Il piccolo è deceduto poche ore dopo il parto avvenuto a Villa Betania, clinica dell’area Est di Napoli. Sulla tragica morte del neonato è stata sporta denuncia ed aperta un’indagine per chiarire se si sia trattato di un caso di malasanità.
Susy è entrata in sala parto alle 5,30 di martedì 22 agosto

dopo aver rotto le acque. Ad assisterla c’era anche una parente, infermiera presso un’altra clinica.
All’improvviso Susy ha iniziato a sudare, nonostante il freddo che c’era in sala. La parente ha insistito affinchè venisse visitata ed in effetti la donna aveva 39.5 di febbre. Ma non solo. Susy ha perso molti liquidi, fino quasi a svenire. Il medico non si è fatto fino, fino al pomeriggio quando senza entrare in sala ha ordinato all’ostetrica di fare una flebo. Susy intanto peggiorava sempre di più, tanto da chiedere che venisse effettuato il taglio cesareo ma i medici hanno ribattuto dicendo che in quella clinica veniva effettuato solo nei casi di urgenza e necessità.
Dopo più di dieci ore di sofferenza oramai Susy era sfinita sul letto. I familiari hanno più volte chiesto ai medici di controllarla, di effettuare tracciati o ecografie, ma senza risultati. “Solo una volta in dieci ore hanno misurato il battito al bambino”, dice l’infermiera-parente. Alle 19:30 di sera il medico è finalmente entrato in sala e ha deciso di far partorire Susy praticando un’incisione. Quando il piccolo Dylan è nato non si è sentito in sala nessun rumore. “Perchè non piange, perchè non piange..”, ripeteva Susy, “fatemi vedere mio figlio”. Gli infermieri presenti in sala subito si sono accorti che il piccolo non stava bene e l’hanno portato via per intubarlo. “Mi sento che sta succedendo qualcosa, fatemi vedere mio figlio”, ripeteva Susy.

Poco dopo è arrivato il medico il quale ha raccontato ai genitori delle gravi condizioni del piccolo Dylan. “Suo figlio non sta bene, difficilmente riuscirà a sopravvivere”, hanno detto i medici alla coppia, gelata da quelle fredde parole che hanno confermato quella sensazione negativa che serpeggiava dentro di loro. Dylan è
rimasto intubato in sala rianimazione per circa un’ora prima di morire.

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La notizia ha gettato nello sconforto Susy ed il marito, nonchè tutti i familiari i quali ora vogliono vederci chiaro. E’ stata sporta denuncia a carabinieri e polizia che hanno aperto un’indagine sul sospetto caso di malasanità. I primi atti delle forze dell’ordine sono stati il sequestro della placenta e della cartella clinica. Nominato un medico legale per lo svolgimento dell’autopsia che probabilmente sarà svolta venerdì.

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