Il clan Mazzarella, nel 2006 non ancora indebolito dalla scissione con i Maggio delle CaseNuove, aiutò gli alleati Puccinelli del rione Traiano nella guerra con i Grimaldi di Soccavo. Al punto da partecipare con il gruppo di fuoco all’omicidio di Pasquale Grimaldi, nipote del capoclan, il 19 giugno 2006. L’episodio è raccontato sulle pagine del Roma. E’ stato questo il primo omicidio ad aver confessato agli inquirenti. Salvatore Maggio faceva parte del commando di fuoco così come avevano già raccontato altri collaboratori di giustizia come lui. Proprio a distanza di 11 anni, grazie alle indagini compiute in maniera certosina all’epoca e alle dichiarazioni di nuovi e vecchi pentiti, il caso è stato risolto. Le sue dichiarazioni hanno fatto luce anche sul duplice ferimento di Giuseppe Persico e di Vincenzo Papi, avvenuto il 25 giugno 2013, poi passato tra le file dei collaboratori di giustizia. Un episodio successivo alla spaccatura interna alla camorra del quartiere Mercato. In manette per questo delitto sono finiti Gennaro Catapano, 37 anni; Raffaele Micillo, stessa età;Domenico Di Perna 38enne. Tutti e tre ritenuti legati a Salvatore Maggio, anch’egli 37enne, che aveva ricevuto dietro le sbarre la notifica del provvedimento restrittivo.
L’omicidio del nipote del boss di Soccavo deciso dai Mazzarella: così il ras delle Case Nuove uccise Pasquale Grimaldi
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