Fiumi di parole e di inchiostro. Sono i verbali di Gennaro Notturno ‘o sarracino che sta ricostruendo con i magistrati della Dda gli omicidi della prima faida, quella del 2004-2005. Tra le esecuzioni di cui parla c’è quella di Massimiliano De Felice del novembre 2005: ««La vittima è cognato di Guido Abbinante e di Vincenzo Notturno. L’autore di questo omicidio è Nicola Todisco affiliato ai Prestieri, in particolare di Antonio Pica per il quale gestiva la piazza di droga dell’Oasi del buon pastore. Pica e Prestieri vennero convinti da Di Lauro a commettere questo omicidio per sporcarsi le mani e prendere proprio qualcuno della famiglia Abbinante. Il killer era a piedi e dopo aver ucciso si rifugiò nell’Oasi».
Poi c’è l’omicidio di Massimo Marino «Si diceva che era stato Gennaro detto il pazzo, lo dicevano Cesare Pagano. So che Giovanni De Luise ,fratello di Antonio,venne arrestato su testimonianza di Marino, che lo aveva riconosciuto come killer in obitorio. La scissione mandò un’ambasciata per far ritirare la denuncia ma invano, non so perché».