La strage durante il concerto all’Hotel Mandalay Bay di Las Vegas, dove sono morte 58 persone uccise dal 64enne Sthepen Paddock, ha non solo scosso gli americani, ma anche i tanti turisti che affollavano le strade della capitale dello Stato del Nevada. Tra questi, Elia e Giovanna, una coppia di Giugliano in viaggio di nozze proprio a Las Vegas. I due novelli sposi ora sono a Los Angeles. Ed è da un albergo della città californiana che Giovanna racconta ad Internapoli.it quelle ore di reale
panico. «Siamo usciti verso le 19.30 dal nostro Hotel, il Luxor, ed era tutto tranquillo. Fra le altre cose la nostra stanza affacciava proprio dove si stava tenendo il concerto e vedevamo dall’alto il Mandalay Bay. Una volta imboccata la strada per il Caesar Palace ed esserci intrattenuti nei pressi, mentre eravamo in un bar sono arrivate delle persone che piangevano sconvolti. A quel punto – continua Giovanna – un poliziotto ci ha deviato in un viale e consigliato di trovare riparo in un garage, la gente correva e si udivano chiaramente le sirene della polizia e gli elicotteri sorvolare la zona. A quel punto, una ragazza spagnola che era lì raccontandoci degli spari al concerto del Mandalay Bay Hotel, ci ha ospitati all’Hotel Cosmopolitan dove risiedeva.
Dalla reception, hanno detto ai clienti di andare nelle loro stanze e così siamo saliti nella sua stanza trovando ospitalità. È stata davvero gentile. Dalla sua camera vedevamo la strada chiusa dalla polizia. Siamo rimasti nell’Hotel sino alle 8 del mattino. Dopo aver passato tutta la notte sulle poltrone della Hotel, siamo tornati nel nostro albergo, effettuato fatto il check-out e raggiunto l’aeroporto dove ci siamo imbarcati per Los Angeles. Esperienza bruttissima e abbiamo avuto paura. Per fortuna, a rasserenarci ci ha pensato Gaetano, titolare dell’agenzia Panama con cui abbiamo viaggiato, che ci ha tenuto telefonicamente compagnia per l’intera notte. ».