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Picchiava moglie e figli, pregiudicato arrestato

MUGNANO. LA COPPIA AVEVA DIVORZIATO


– Dopo il divorzio dalla moglie, aveva preso a tormetarla insieme ai figli. Più e più volte aveva aggredito gli uni e l’altra, picchiandoli e bastonandoli, minacciandoli di morte. L’uomo, un balordo con numerosi precedenti penali, peraltro già sottoposto alla misura di prevenzione dell’obbligo di dimora a Mugnano, aveva sempre assunto, nei confronti dei familiari, un atteggiamento violento.
E, dopo il divorzio, era divenuto, via via, sempre più aggressivo nei confronti dei figli e della donna. Divenuti oggetto di indicibili angherie, di violenze fisiche e psicologiche, di continue e ripetute minacce di morte. La loro esistenza era diventata un’inferno.
La paura aveva trattenuto, però, la donna e i due figli dallo sporgere denuncia. Così avevano subito in silenzio le micacce, le percosse, le violenze. Inventando, ogni volta, una diversa giustificazione ai lividi, alle ferite, alle lesioni.
L’altro giorno, al termine dell’ennesima aggressione, che ha costretto i due figli, Anna D., 19 anni, e Vincenzo D., di 10, a ricorrere alle cure dei medici per i traumi e le lesioni riportate, si sono rivolti, però, ai carabinieri della compagnia di Giugliano, denunciando l’accaduto. I militari, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenete Orazio Ianniello, hanno, quindi, provveduto all’arresto del pregiudicato Raffaele D., 42 anni con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia continuati.
Tutto era iniziato come al solito. Il pregiudicato si era recato a casa della ex moglie ed aveva cominciato a minacciare i due ragazzi e la loro madre. Questa volta, la figlia aveva però reagito, invitandolo ad andarsene e a lasciarli in pace. Una reazione inattesa che ha preso di contropiede. Da qui spintoni e micaccedi morte. A questo punto, era scattato il fratellino, che si era frapposto tra la ragazza ed il padre. Anche per lui botte da orbi fino a provocargli un trauma cranico.


Antonio Poziello – IL MATTINO -15 ottobre 2002