QUALIANO – Partivano da Qualiano i rifornimenti di stupefacenti per il mercato abruzzese. Il grande manovratore era il nigeriano Emmanuel Diabuah, 37enne residente a Qualiano. Assieme alla moglie, Egbe Doris Ogida di 30 anni, gestiva un giro milionario in mezza Italia. Attualmente i due sono reclusi a Napoli: si attende per oggi l’interrogatorio. Quello che le procure di Avezzano, Napoli e Frosinone hanno sgominato è un vero giro d’affari.
COME FUNZIONAVA IL GIRO – Era come al supermarket. La droga veniva ordinata e di volta in volta c’erano “viaggi” fra la Marsica e la Campania. In alcuni casi i clienti abruzzesi avrebbero chiesto anche il crack, stupefacente dagli effetti devastanti. Dall’indagine della polizia, che ha portato all’arresto di 11 persone e alla denuncia di altre 30, emergono nuovi particolari, a conferma che il “giro” era vasto e ben ramificato. Tutte le persone che formavano la gang sono state incastrate da decine di intercettazioni telefoniche. Quasi sempre le chiamate sono state captate sui cellulari. Le indagini sono partite a marzo. Dalla Marsica ci si muoveva verso Mondragone, Castel Volturno, Giugliano e Qualiano, nelle province di Napoli e Caserta, o verso Monte San Giorgio e Isola Liri (Frosinone). Nelle mani del procuratore della Repubblica, Gallo, che coordina l’inchiesta, c’è un dossier di oltre 130 pagine. L'”Operazione Palme”, così denominata dalla polizia avezzanese poiché è partita il giorno delle Palme, ora fa tremare parecchie persone dal momento che i fornitori pare abbiano ammesso di avere molti, moltissimi clienti nella Marsica.
I PROVVEDIMENTI CAUTELATIVI – Le indagini sono ancora in corso e non si escludono sviluppi. Per ora sono finiti in carcere Cristiano Casale, 33 anni di Tagliacozzo, Claudio Battista (35), Fabio Di Domenico (41), Antonella De Blasis (39) ed Enrico Di Silvio (33), tutti di Avezzano. Il provvedimento di custodia cautelare è stato firmato dal gip Grieco. Ai domiciliari si trovano Andrea Battista (25), di Avezzano, Giovanni Arcangelo Colantonio (30), di Cerchio, e Nazzareno Iafrate (39), di Balsorano. Gli arrestati sono accusati di concorso in detenzione al fine di spaccio di droga. Per gli avezzanesi Marco Amicuzi e Claudio Mancini, di 24 e 38 anni, e per Nello Tomassini (30), di Cerchio, è stata disposto l’obbligo di firma.
Tutti questi provvedimenti sono stati eseguiti nei giorni scorsi. Nel mese di maggio, invece, erano stati arrestati, Emmanuel Diabuah (37) e sua moglie Doris Egbe Ogida (30), nigeriani clandestini residenti a Qualiano. Lo stesso giorno finirono in manette gli avezzanesi Enrico Di Silvio e Claudio Mancini.
GLI INTERROGATORI – Sono intanto già iniziati i primi interrogatori. Tutti, finora, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Bocche cucite, insomma e nessun particolare di rilievo è emerso. Anzi no. Tra le varie ammissioni a mezza bocca pare prendere corpo l’ipotesi che, tra Qualiano e Giugliano, si stia radicando un traffico di droga specializzato nelle importazioni. Chi c’è dietro?