Un aggiornamento del proprio profilo facebook direttamente dal carcere ha fatto scattare l’allarme nel carcere di Airola dove gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno proceduto alla perquisizione della cella del giovane G.F. detenuto presso la struttura di Airola, in provincia di Benevento. Gli agenti hanno trovato e sequestrato un telefono cellulare da cui il detenuto inviava messaggi. Un episodio non isolato o inusuale che già negli scorsi mesi si era verificato nella casa circondariale sannita.
Donato Capece, Segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, in seguito all’accaduto ha denunciato la scarsezza dei mezzi a disposizione delle guardie e ha richiesto la fornitura di apparecchiature in grado di rilevare la presenza di oggetti di comunicazione come i cellulari trovati sempre più spesso nelle celle dei detenuti.