TORINO – NON è stata una vera evasione. La legge gli ha semplicemente «consentito» di diventare irreperibile. E lui, Francesco Mallardo, tra i più potenti e conosciuti boss della camorra napoletana, se ne è semplicemente andato. Ha lasciato il letto della clinica «Villa Maria Pia» di strada comunale Mongreno dove era ricoverato per gravi problemi cardiaci, ed è uscito. Nessuno l’ha visto, nessuno l’ha fermato. Questo perché Mallardo, «Ciccio di Carlantonio» il suo soprannome, pur dovendo scontare una pena residua di dieci mesi per associazione camorristica (ma è anche indagato per due omicidi avvenuti a Milano negli anni ’80), aveva ottenuto la sospensione per motivi di salute. Nessuno a sorvegliarlo o controllarlo, quindi. È la seconda volta che si allontana dalla clinica. Mallardo – uno dei principali «soci» del cartello della camorra di Secondigliano – aveva fatto la stessa cosa nel settembre ’97. Allora era ricoverato nell’ospedale di Giugliano, nel suo comune, vicino Napoli. E con estrema tranquillità si allontanò. Sparì nel nulla. Ma allora, ricoverato in terapia intensiva, era agli arresti ospedalieri. Cominciò la ricerca e venne bloccato. Stavolta no. Probabilmente sta già tornando a casa sua, a Giugliano.