Con le dimissione di tre dei cinque membri del consiglio d’amministrazione della soc. Multiservizi Spa, partecipata al 51% dal Comune di Qualiano e dal 49% da Italia Lavoro Spa, si scioglie l’intero gruppo dirigenziale della società. Luigi Veccia, cosigliere eletto in quota del Comune di Qualiano, Giuseppe Napolitano e Lorenzo Urbano eletti in quota Italia Lavoro Spa, hanno rassegnato, ieri mattina alle 10, le dimissioni dal consiglio d’amministrazione della Multiservizi. La notizia echeggiata per tutta la giornata fra le “mura” della politica qualianese, è stata confermata, questa mattina, dal presidente dell’azienda Domenico Elia, che ha commentato: «È un fulmine a ciel sereno. Pur comprendendo le motivazioni politiche che hanno spinto il consigliere Veccia a lasciare l’incarico, mi sembra strano che due rappresentanti di Italia Lavoro si siano dimessi senza motivare in alcun modo la loro decisione – continua – non c’è mai stato un incontro preliminare dal quale sia potuta scaturire una simile risoluzione, dato che i conti della società sono a posto e che non vi sono quindi problemi economico-finanziari. Ricevere le lettere di dimissione il giorno prima dell’assemblea dei soci mi ha lasciato a dir poco perplesso». Intanto nella serata di oggi, nel corso dell’assemblea, dove prenderanno parte i delegati del Comune di Qualiano e quelli di Italia Lavoro, saranno nominati i cinque nuovi consiglieri di amministrazione: tre in quota del Comune e due per Italia Lavoro. Il nuovo presidente verrà eletto tra i tre consiglieri nominati dal Comune, mentre il nuovo amministratore delegato tra i due consiglieri di Italia Lavoro. «Il mio rammarico – conclude il presidente uscente Elia – è quello di non aver potuto portare avanti i progetti che ci eravamo prefissati di concludere entro i 2007», il mandato naturale infatti, doveva terminare il mese di ottobre del 2008.
Intanto il sindaco di Qualiano Pasquale Galdiero, fa sapere che il Comune ha intenzione di acquisire il controllo totale della Multiservizi, riscattando il 49% delle quote possedute attualmente da Italia Lavoro, facendola diventare una municipalizzata a tutti gli effetti.
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