Installata una centralina Arpac per rilevare l’incidenza dell’inquinamento atmosferico al terreno di via Cupa dei Cani, di proprietà privata, dove numerosi incendi e abbandono di rifiuti ha allarmato residenti e comitati. Il congegno elettronico è stato posizionato nei pressi di via Guglielmo Pepe, non distante dal terreno agricolo in questione ma non nelle immediate vicinanze in modo da avere dei dati sull’eventuale inquinamento più logici e veritieri, coprendo un’area più vasta. Dopo alcuni sopralluoghi le scorse settimane della stessa Agenzia Regionale per i Rifiuti e dei responsabili dell’Ufficio Ambiente del Comune, è apparso chiaro che in quel punto di via Cupa dei Cani vi siano interrati rifiuti, parte di questi dati alle fiamme. I successivi incendi si sono protratti per giorni e giorni, con fumarole visibili ad occhio nudo anche a diversi metri di distanza. Il Comune, per tentare di risolvere la situazione, ha prima
effettuato un parziale intervento di pulizia chiedendo poi al proprietario privato la totale bonifica del terreno trasformatosi in discarica. Se ciò non dovesse avvenire, l’Ente è pronto a farlo in danno chiedendo poi la restituzione della somma allo stesso privato. Già nel luglio del 2015 il titolare dell’area di via Cupa dei Cani venne condannato dal Tribunale con sentenza 1572 del luglio 2015 per il reato di attività illecita di gestione dei rifiuti. Dopo la serie di incendi alla fine dell’estate, si teme che nel terreno possano essere diverse centinaia di tonnellate i rifiuti interrati e mai trasportati negli appositi impianti per essere trattati.
