domenica, Luglio 20, 2025
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«A Napoli la centrale dei passaporti falsi dell’Isis», l’attentatore di Bruxelles girava con un documento fatto in città

Secondo una denuncia presentata da un algerino vittima di un pestaggio subìto in un’abitazione a Napoli, sarebbero stati realizzati nel capoluogo partenopeo i passaporti falsi finiti nelle mani dei terroristi dell’Isis che hanno compiuto gli attentati di Bruxelles, nel marzo del 2016. A rivelarlo ai carabinieri è stato, lo scorso gennaio, un uomo di 41 anni che per venti anni ha vissuto a Napoli e in altre regioni italiane. A realizzare i passaporti sarebbe stata una marocchina sua ex compagna. Ai militari l’algerino riferisce di avere confidato a un amico quest’informazione e di essere stato poi convocato dalla sua ex, e dal suo nuovo compagno, in un’abitazione del Borgo Sant’ Antonio dove avrebbe subito minacce e aggressioni. Per paura l’uomo si è rivolto alle forze dell’ordine per denunciare le violenze ma

anche per dare informazioni sull’attività della donna che avrebbe fornito documenti falsi ad extracomunitari residenti in tutta Europa tra i quali figurerebbe anche un terrorista di Bruxelles.