Una violenza inaudita quella subita da due ragazzine di 14 anni nella periferia est di Roma. Una delle due attraverso Facebook aveva conosciuto un nomade bosniaco di 21 anni, Mario Seferovic, nato a Napoli ma residente nel campo nomadi di via di Salone, uno dei più pericolosi e problematici della Capitale. I due avevano chattato per diverso tempo, la ragazzina
infatuatasi e innamorata di lui decide di incontrarlo.
Accompagnata da un’amica si incontro nel posto stabilito in chat. Una volta avvenuto l’incontro, il bosniaco insieme ad un suo complice, Maicon Bilomane Halilovic, 20 anni, ammanettano le ragazzine e decidono di portarle in quel casolare abbandonato, già scelto da tempo. Le legano ad un palo ed abusano di entrambe più volte, dopo lo stupro le ragazze vengono liberate. Solo un mese dopo una delle due ha il coraggio di raccontare l’accaduto, i due vengono tratti in arresto e ora si trovano al Regina Coeli.
Fonte: Il Mattino