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giovedì, Aprile 18, 2024
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Congresso Pd, Castaldo: «Circolo di Giugliano unito nelle diversità, ma qualcuno ha perso la bussola»

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Un congresso svoltosi in un’atmosfera di vero e proprio caos quello del Pd a Napoli per la scelta del nuovo segretari provinciale. Tre i candidati: Costa, Ederoclite e Oddati. Quest’ultimo però si è ritirato e chiesto il rinvio, accordato in un primo momento e poi bocciato.
«È partita la comunicazione di Martina che dispone il rinvio di tutti i congressi in programma il 12 novembre a domenica prossima. Nella mattinata si riunirà la commissione provinciale per il congresso per definire gli adempimenti necessari al rinvio», dichiara all’Ansa, sono le 10.30, Alberto Losacco ,il deputato pd spedito dal Nazareno a fare da tutor al congresso. Nemmeno 40 minuti e Andrea Rossi scrive al Pd regionale: «I congressi per l’elezione degli organismi di circolo e per l’elezione del segretario e dell’assemblea provinciale di Napoli si svolgeranno regolarmente nella giornata di oggi (ieri, ndr)». Prima l’ordine, poi il contrordine che gettano le truppe democrat napoletane nel caos. Tra disorganizzazione, file ai seggi in alcuni casi, e luoghi deserti in altri. Anche a Giugliano c’è stato sbandamento, anche per il cambio improvviso della sede che ha creato, se possibile, ancora più di confusione. I quattro consiglieri comunali si sono divisi sui candidati: Mena Sabbatino e Nicola Pirozzi hanno appoggiato Costa, mentre Adriano Castaldo e Diego D’Alterio hanno sostenuto Oddati scegliendo di disertare le urne dopo il caos creatosi tra sabato e domenica. La terza componente del Pd di Giugliano, quelli di Svolta A Sinistra, hanno invece scelto di appoggiare a sorpresa Costa, staccandosi dunque da Oddati, delfino di Bassolino. Una decisione che lascia perplesso Adriano Castaldo, consigliere comunale di Giugliano vicino a Marciano: “Non sappiamo perchè gli appartenenti di ‘Svolta a Sinistra, da sempre legata alla parte dei DS ed alla area “Cozzolino/Orfini”, con nostra somma meraviglia, abbia appoggiato in maniera compatta il candidato Costa, di tutt’altra espressione.

I motivi ancora ci sfuggono, ma, forse, col tempo capiremo” – dichiara Castaldo.
“Molto probabilmente, i componenti di una parte del circolo, continuando a svoltare a sinistra, sono rimasti invischiati al centro. Forse hanno perso la bussola.
Noi, invece, coerentemente, abbiamo deciso di disertare il congresso, di non votare perché abbiamo ritenuto che non ci fosse l’agibilità politica per farlo.
Una scelta molto sofferta, ma ponderata e che abbiamo ritenuto indispensabile per dare un segnale forte ai vertici del partito che vogliamo sia liberato da certe logiche che non fanno altro che allontanarne le persone”.
Ma il giovane consigliere comunale non mette in dubbio l’unità del Pd di Giugliano: “A Giugliano abbiamo un circolo che, risorto dopo il commissariamento, si è contraddistinto per la sua compattezza interna grazie alla passione ed all’impegno dei dirigenti e del gruppo consiliare sia nelle battaglie locali che in alcune regionali, specie in materia di ambiente, sempre per tutelare, in primis, il nostro territorio.
Ovviamente sulla segreteria provinciale avevamo punti di vista differenti, ma ciò non ci ha impedito di rispettarci l’un l’altro, per il bene del partito, sebbene le scelte di una parte politica del circolo,
Forse questi stessi “vertici” dovrebbero fare una visita al nostro circolo che, lo ribadiamo, nonostante le distanze, riesce per l’ennesima volta ad incarnare quei valori che forse in politica oggi si vedono sempre più raramente: il rispetto per gli uomini e le idee innanzitutto”.
C’è comunque rammarico per come sono andate le cose a livello provinciale: “Spiace vedere che, ancora una volta, questo partito soccomba dinnanzi alle logiche “correntizie”, a scapito dei tanti militanti.
La nostra parte politica, aveva chiesto un rinvio di soli 7 giorni per avere il tempo di certificare l’anagrafe degli iscritti e consentire anche ai tesserati del 2017 di poter esprimere il proprio voto democraticamente. Finanche il vicesegretario nazionale si era spinto con una nota ufficiale a chiederne il rinvio. Ma poi è successo il finimondo. Un rincorrersi di comunicati che tendevano a sconfessere l’operato di Martina per poter celebrare questo congresso ad ogni costo, peraltro con risultati pessimi, vista la bassissima affluenza”.
A Giugliano sono andati al voto 456 iscritti, ben 380 hanno optato per Costa, 72 per Ederoclite mentre 8 sono le preferenze per Oddati che però sono state dichiarate nulle visto il ritiro del candidato.

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