Siamo ormai a due anni e mezzo di amministrazione Sarnataro. A metà mandato. Se scattassimo ora una fotografia del nostro paese e la paragonassimo ad una scattata due anni e mezzo fa temo non troveremmo nessuna sostanziale differenza. Il paese è lo stesso. Abbandonato a se stesso era e abbandonato a se stesso è. Forse lo troveremmo persino peggiorato guardando allo scempio del parcheggio sul nostro corso principale. La piccola scintilla che si era accesa in campagna elettorale si è infranta dopo pochi mesi alle vecchie logiche della politica. Il mandato dei cittadini è stato tradito e tutto si è concentrato su nomine, guerre interne, spartizione del potere. Il video delle opposizioni che circola sui social è tanto impietoso quanto veritiero. La rivoluzione promessa è stata tradita. La fiducia degli elettori è stata tradita. Oggi sento mio dovere fare un atto tanto umile quanto fondamentale. Chiedere scusa. Chiedere scusa ai cittadini per aver creduto in un giovane inesperto ma che credevo capace. Si è rivelato inesperto, poco capace e soprattutto molto cinico e
attaccato alla poltrona. Chiedo scusa per aver immaginato di poter governare col PD. Con questo PD concentrato solo sul potere da spartire. Chiedo scusa per aver ingannato i miei concittadini. Ma ho una scusante. Sono stato a mia volta ingannato. Ho avuto il torto di credere che alle parole corrispondessero i fatti. Alle intenzioni le azioni. Che la parola rivoluzione avesse per tutti lo stesso senso e lo stesso valore che ha per me. Per questo oggi devo chiedere scusa ai miei concittadini consapevole però che dobbiamo ripartire da quella scintilla. Da quella partecipazione e passione civica che ha segnato quella vittoria. Siamo in tanti a crederci ancora ma non siamo sufficienti. Abbiamo bisogno della tua e della vostra partecipazione. Mugnano può, davvero.
Comunicato Stampa Mario Imbimbo
