sabato, Luglio 19, 2025
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Un litigio con la donna sbagliata: la pista della ‘vendetta’ nell’agguato a Gennaro Verrano

Ci sarebbe un litigio dai toni accesi alla base dell’omicidio che si è consumato ieri ai Quartieri Spagnoli. Gennaro Verrano, il 38enne pregiudicato, freddato ieri pomeriggio a pochi passi dalla centralissima e frequentatissima via Toledo, avrebbe avuto un diverbio con una donna che gestisce lo spaccio di stupefacenti e che si sarebbe rivolta alla camorra per rimediare allo sgarro, ad un litigio troppo acceso, lo si legge sull’edizione odierna del quotidiano Il Roma. Ma non è solo questa la pista battuta dagli inquirenti che, ben conoscendo i trascorsi di Verrano, stanno setacciando tutti i suoi ultimi spostamenti per verificare se nella sua condotta ci siano indizi che possano riportare ad altre cause l’agguato consumatosi ieri pomeriggio. Una seconda pista condurrebbe alla ‘carriera criminale’ del figlio di Gennaro, Francesco Verrano, detto Checco Lecco. Il giovane, appena 18enne, è tutt’ora in carcere dove sta scontando una pena di

10 anni non ancora definitiva per il tentato omicidio: doveva uccidere un suo coetaneo dopo uno sgarro a uno della ‘paranza dei bambini’; in quell’occasione sbagliò totalmente il bersaglio colpendo invece un signore che stava gettando la spazzatura. Francesco è inoltre accusato dell’omicidio di Mario Mazzanti, assassinato nel 2015 e – come riporta il quotidiano napoletano – sarebbe pronto a confessare. Gli investigatori, dunque, non escludono che alla base dell’omicidio di Verrano ci sia l’attività criminale del figlio appena diciottenne.