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giovedì, Aprile 25, 2024
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Diversamente abili, animali, giovani e liceo: Il Consiglio di Melito approva 4 importanti provvedimenti

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È stato un consiglio comunale dai toni agrodolci quello che si è celebrato ieri sera nell’aula consiliare di via Salvatore Di Giacomo di Melito. Colpi di sciabola e colpi di fioretto tra la maggioranza del sindaco Antonio Amente e l’opposizione chiamate, dopo due mesi di assenza nel parlamentino melitese, a discutere di regolamenti, di comodati d’uso, ma soprattutto di un debito fuori bilancio di circa 350 mila euro per sentenze passate in giudicato: una somma che per le esigue casse comunali rappresenta un “sacrificio” difficile da sostenere. “Sono state trovate tutte le coperture che hanno trovato il parere positivo dei revisori dei conti”, ha assicurato l’assessore al Bilancio, Angela Arsenti, e – nonostante le perplessità sui capitoli da cui si è attinto, palesati dalle minoranze – il provvedimento contabile è stato approvato con il voto della maggioranza. Una deliberazione che, però, potrebbe non essersi conclusa tra gli scranni dell’aula consiliare: non si esclude, in opposizione, la richiesta di un parere alla Corte dei conti.

Messa da parte la questione contabile, la discussione si è concentrata sulla revoca della delibera di consiglio comunale del 21 novembre del 2016 con cui si confermava il comodato d’uso in favore della Città Metropolitana per l’utilizzo della struttura che ospita il liceo Immanuel Kant: una disposizione, all’epoca, approvata dalla sola opposizione – di cui facevano parte, per lo più, esponenti dell’attuale squadra di Governo – in un consiglio comunale celebrato in seconda convocazione senza la maggioranza, impegnata in quel periodo con le beghe interne e una lunga serie di assenze dall’aula consiliare. “La revoca della delibera è solo un atto formale – ha affermato il vicesindaco Luciano Mottola, e ha continuato – in realtà il comodato d’uso è scaduto formalmente da tre anni e la deliberazione del novembre 2016 non è stata mai trasmessa, e dunque mai recepita, in Città Metropolitana. La nostra amministrazione – ha aggiunto – punta al restyling e alla crescita del nostro liceo cittadino. E’ in corso un tavolo tecnico con l’Ente metropolitano per ottenere un nuovo protocollo d’intesa e un finanziamento di 3,5 milioni di euro per l’ampliamento e l’ammodernamento della struttura. Un primo passo per evitare che i giovani preferiscano gli istituti dei comuni limitrofi al nostro”. Messa ai voti, tra le paure dell’opposizione – in primis del consigliere Pietro D’Angelo – di una svendita del patrimonio comunale all’ente di piazza Matteotti, il provvedimento è passato con il voto della maggioranza.

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Nel consiglio comunale di ieri, inoltre, sono state apportate modifiche al regolamento della biblioteca comunale, la cui sala congressi sarà aperta anche a manifestazioni politiche; è stato ripristinato il Forum dei Giovani, con l’obiettivo di avvicinare i giovani dai 16 ai 35 anni alla vita politica della città; è stato modificato il regolamento per l’utilizzo delle palestre comunali, con l’obbligo da parte delle società sportive concessionarie di implementare il materiale sportivo all’interno delle strutture e, infine, sono state introdotti due nuovi garanti che si occuperanno della tutela dei diritti dei diversamente abili – primo caso in Italia – e della tutela degli animali.
Deliberazioni giunte, in parte, anche all’unanimità.
Bocciato, invece, l’ampliamento del Regolamento in materia di registrazioni audiovisive per la trasmissione in streaming dei consigli comunali presentato dal consigliere demA, Renato Rinaldi, e firmato dai capigruppo di minoranza. Nonostante un parere favorevole della maggioranza, non è stata ravvisata l’impellenza della trasmissione online delle sedute, in virtù di un costo considerato evitabile in funzione di una situazione economica poco rosea dell’ente di via Salvatore Di Giacomo e della possibilità di utilizzare di un articolo già presente nel regolamento di funzionamento del consiglio comunale.

Nelle oltre 4 ore di assemblea pubblica, spazio anche all’interrogazione del consigliere Renato Rinaldi in merito all’utilizzo dei beni confiscati all’ex sindaco Alfredo Cicala. Il rappresentante del gruppo demA ha interrogato l’amministrazione sull’utilizzo e la messa a patrimonio comunale dei beni di via Signorelli. A rispondere è stato il sindaco Amente che ha affermato: “Si tratta di appartamenti in un parco chiuso. Sei sono occupati da inquilini che pagano regolarmente l’affitto, la restante parte è vuota. Stiamo studiando le soluzioni migliori per poter ospitare al loro interno centri per donne vittime di violenza o bambini”.

“Questo è stato un consiglio comunale in risposta a chi ha detto che l’amministrazione si sia fermata negli ultimi due mesi – ha affermato al termine della seduta il consigliere Stefano Capozzi – Il voto, in alcuni casi unanime, dimostra l’attenzione che stiamo ponendo su alcune fasce disagiate: dalle persone svantaggiate ai giovani, per passare dalla tutela degli animali a quella delle società sportive operanti sul territorio. Presto – ha concluso il consigliere – faranno il loro esordio due osservatori, uno sull’ambiente e uno sulla viabilità e sicurezza che confermeranno ancora di più l’attenzione dell’amministrazione alle esigenze dei cittadini”.

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