Un boato avvertito anche a via Marina. Un’auto seriamente danneggiata e un balconcino di fatto ceduto. E’ questo il ‘bilancio’ della notte di follia registrata alle Case Nuove dove un ordigno è stato fatto esplodere in via Padre Ludovico da Casoria, la strada tristemente nota per essere ‘sede’ di una delle piazze di spaccio più redditizie dell’intera città.
Un attentato in piena regola che apre foschi scenari sulla già delicata situazione di questa fetta di città: sì perchè l’esplosione (avvenuta presso il civico 34) ha interessato l’abitazione del boss Antonio Caldarelli. Gli investigatori ipotizzano un ‘messaggio’ chiaro all’uomo e a suo figlio Gennaro. L’ordigno, costituito da una miccia lunga, ha danneggiato lievemente la cancellata blindata che ‘protegge’ l’abitazione di famiglia e, secondo le prime indiscrezioni filtrate, nessuno all’interno pare essersi accorto di cosa stesse succedendo. In un primo momento si era ipotizzato come possibile obiettivo Ciro Rinaldi detto ‘o russ parente dell’omonimo boss detto ‘My Way’ ma al momento non sembrano esserci riscontri in tal senso. L’altra ipotesi che si sta facendo largo in queste ore è quella che preoccupa di più gli inquirenti: e cioè che i Mazzarella, rappresentati in questa fase da V.M. giovane ras (originario di San Giorgio a Cremano) stia mandando messaggi a chi non si allinea o a chi non prende una posizione netta nella guerra che si sta combattendo tra il Mercato e la zona degli orefici. La scorsa settimana il giovane, insieme ad un corteo di una quindicina di centauri, si sarebbe addirittura presentato sotto casa del boss rivale ‘invitandolo’ a scendere. Un segno chiaro del clima di intimidazione e tensione che si respira nella zona. Messaggi chiari. Messaggi di morte.
