Sono 972 i capi di abbigliamento delle principali e più costose griffe. Tutto però era falso contraffatto. Questa la scoperta dei militari dell’Arma a Gricignano d’Aversa. Per controllare che nessuno potesse venire a storcere il naso, c’erano addirittura delle videocamere di sorveglianza: ciò però non ha impedito ai carabinieri di fare irruzione e scoprire il deposito illegale. Una donna 43enne di San Gennaro Vesuviano, è stata identificata e denunciata in stato di libertà per contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni. Era lei che gestiva l’opificio clandestino. Nel magazzino, di circa 60 metri quadri, i militari hanno trovato un po’ di tutto. Molte borse e altro materiale era senza marca, con tutta probabilità nell’attesa che venissero apposte le placche metalliche applicabili sui classici prodotti di marca.
Tra il materiale presento all’interno del magazzino -riporta Il Mattino- c’erano anche venti matrici metalliche per la stampa delle varie griffe sui prodotti da immettere sul mercato illegale. Il deposito, evidentemente, fingeva anche da opificio, visto che al suo interno c’erano anche macchinari per la stampigliatura e falsificazione dei prodotti, quattro banchi da lavoro, una stampigliatrice a pressa manuale, una coloritrice con pannelli ancorati a molle in ferro e un macchinario a nastro. Insomma, tutto il necessario per fabbricare merce falsa pronta da rivendere sul mercato nero. Centinaia di borse riportanti marchi noti come Adidas, Moschino, Liu Jo, Prada, Gucci, Chanel, Burberry, portafogli maschili e femminili di vari colori, modelli e marche, giubbini con il logo contraffatto della Woolrich, magliette intime, leggins da donna, cappelli di lana con il logo della Nike, scarpe e tute. Sequestrato anche un numero indefinito di placche metalliche applicabili sui prodotti delle note marche.