Un sentore, un impressione. Un’intuizione poi rivelatasi esatta. E’ il retroscena svelato agli inquirenti da Carmine Cerrato ex fedelissimo degli Amato-Pagano e scissionista della ‘prima ora’. Secondo le sue rivelazioni (riportate da Cronache di Napoli) era il 2003 quando Maurizio Prestieri si sarebbe reso conto che Rosario Pariante, attraverso l’intermediazione di Gennaro Marino, era entrato in contatto con Raffaele Amato.
L’idea della quale Prcstieri venne a conoscenza attraverso Salvatore Britti – avrebbe visto l’approvazione di Lello Amato, dei fratelli Abbinante. di Gennaro Marino, Arcangelo Abete, dei fratelli Notturno e Cafasso – e aveva alla sua base la costituzione di una federazione (come quella dei Casalesi) che avrebbe dovuto sostituire il clan Di Lauro. Purtroppo per Pariante, gli esiti degli incontri furono vani: e così tra l’aprile e maggio del 2004 il direttorio di quelli che saranno poi gli scissionisti, si trasferisce in Spagna. E’ li che vengono riferiti aggressioni e pestaggi ai danni di parenti di Amato (in particolare il padre di Rito Calzone viene malmenato e lo zio di Lucio Carriola assassinato) ma soprattutto Cosimo in quella primavera inaugura la stagione degli insulti. Durante ogni spettacolo che si teneva al Terzo Mondo, esibizioni di cantanti neomelodici e comici del circuito televisivo locale, l’obiettivo degli artisti – così come imposto dal giovane Di Lauro – era quello di deridere i fedelissimi di Pagano e Amato. Poche settimane dopo ci fu il duplice delitto Montanino-Salierno, quello che inaugurò la faida.