Tra Melito e Mugnano c’è la ‘Raqqa’ degli Amato-Pagano. Come la città siriana, ‘capitale’ del sedicente stato islamico così i comuni dell’hinterland costituiscono la roccaforte della galassia scissionista, quella che è uscita vincitrice dalla lotta di potere contro la fazione maranese facente capo a Mariano Riccio. Il gruppo (indebolitosi dopo la cattura e la misura del 41bis per Rosaria Pagano) avrebbe recuperato il suo reggente , a capo proprio della fazione melitese che si è scontrata contro i fedelissimi di Riccio. Sotto di lui quattro profili che, stando agli investigatori, «costituiscono la spina dorsale del clan, tutti profili criminali di altissimo livello che seguono le direttive delle alte sfere che ancora riconoscono come capo indiscusso zia Rosaria Pagano».
Il nuovo ras, stando alle ultime indiscrezioni investigative, avrebbe assoldato tutti affiliati giovanissimi stringendo rapporti con i gruppi più influenti di Secondigliano soprattutto con la fazione Grimaldi della Vanella Grassi indicata dagli inquirenti come il gruppo a capo della cosca storica del quartiere.