Pronti a tutti pur di affermare anzi riaffermare il loro dominio. Anche con un’azione eclatante. E’ lo spaccato inquietante che emerge dall’ultimo sequestro effettuato dagli agenti del commissariato di Ponticelli (diretto dalla dirigente Antonella Andria con sostituto commissario Vittorio Porcini): un sequestro che dimostra come i De Micco siano tutt’altro che sconfitti.
I Bodo, secondo gli investigatori, erano pronti a colpire la mini federazione formatasi nelle ultime settimane, quella costituita dai De Luca Bossa-Minichini-Schisa del lotto 0. Oltre ad alcuni mitragliatori, infatti, nel corso dell’ultima operazione, è stata sequestrata anche una bomba a mano prodotta nella ex Jugoslavia. L’ordigno, funzionante e pronto alla deflagrazione, sarebbe dovuto servire per un’azione in grande stile come emerso da alcune intercettazioni a carico di esponenti dei ‘Bodo’. La notizia, fino a questo momento rimasta segreta, è emersa proprio in concomitanza con il ritrovamento di armi presso l’abitazione di Carmela Ricci, madre del ras Antonio De Martino indicato come esponente di primo piano degli stessi De Micco. Quest’ultimi, anche se in difficoltà, restano ancora in sella grazie ad alcuni fedelissimi che non avrebbero cambiato sponda nonostante la ‘campagna acquisti’ a suon di pestaggi e intimidazioni iniziata da quelli del lotto 0.