Su Facebook ostentava ricchezza e il fatto di discendere da una delle dinastie di camorra più importanti. Al momento dell’arresto disse alle forze dell’ordine che “il carcere sarà la mia Università”. Ieri per Amato junior è arrivata la condanna. Il tribunale dei minori lo ha infatti condannato a 18anni di reclusione anche se il pm ne aveva chiesti quasi il doppio. ‘Mimmo’ come viene chiamato, è accusato di essere l’autore materiale del duplice omicidio di Alessandro Laperuta, 32 anni, e Mohamed Nuvo,30 anni, avvenuto il 20 giugnodel 2016 a Melito in via Giulio Cesare.
Il rampollo, figlio di Rosaria Pagano (attualmente detenuta al 41 bis) è considerato uno dei reggenti della cosca che nel 2004 lanciò la sfida al clan Di Lauro. Il giovane, difeso dai legali Luigi Senese e Gandolfo Geraci, è comunque riuscito ad evitare il massimo della pena.