Prima un volantino anonimo che ha fatto rapidamente il giro di Qualiano, distribuito domenica mattina per le principali piazze e strade della città, con duri attacchi nei confronti del sindaco Pasquale Galdiero, soprannominato “Galdierik”, poi un manifesto affisso per le mura della città. Due episodi legati da un filo sottile, ma ufficialmente senza alcun collegamento. Il primo infatti è stato oggetto di una querela contro ignoti da parte del sindaco, il volantino conteneva parole molto dure ritenute gravi ed offensive: un vero e proprio atto diffamatorio. Il secondo invece è riconducibile all’ex sindaco di Qualiano Stefano Morgera, il suo nome era più volte circolato come probabile candidato a “difensore civico” del comune, incarico che poi lo stesso Morgera avrebbe rifiutato e oggi si dichiara deluso dal sindaco e dalle sue scelte. L’avvocato Morgera diede il beneplacito a Galdiero durante la campagna elettorale dello scorso anno, garantendogli appoggio e fiducia; oggi quella stessa fiducia non vi è più. Un cambiamento di rotta condiviso da altri esponenti della società civile, non è il primo manifesto contro Galdiero, già nel gennaio scorso un gruppo di avvocati qualianesi rimproverava a Galdiero di elargire incarichi a professionisti forestieri, snobbando invece quelli del luogo che a parità di competenze dovrebbero essere favoriti da regolamenti comunali atti a valorizzare le professionalità locali. A questo manifesto seguirono altri manifesti che denunciavano la privatizzazione dell’acqua, in contrasto con le promesse che lo stesso sindaco aveva fatto in campagna elettorale, poi la fiducia verso la soc. Multiservizi S.p.a. che sempre in campagna elettorale dichiarava di voler chiudere e via di seguito.
Intanto Galdiero ha fatto sapere di voler dimostrare, numeri alla mano, che tutte le accuse che gli sono mosse sono false e nei prossimi giorni muoverà iniziative atte a smascherare moventi e fini politici dei suoi “aggressori”.
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