Con l’aumento dei casi di intossicazione da funghi velenosi, la ASL Napoli 1 Centro ricorda che è possibile rivolgersi al Dipartimento di Prevenzione UOC Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione SIAN, diretta da Alfredo Savarese. Un attività necessaria per il riconoscimento di funghi spontanei adatti al consumo diretto e alla vendita. Un servizio rivolto a tutti i privati cittadini che hanno raccolto, o ai quali sono stati regalati, funghi freschi spontanei e che, per la propria tranquillità e sicurezza intendono accertarsi dell’effettiva commestibilità.
Dove controllare la commestibilità dei funghi
Agli utenti che sottopongono i funghi a controllo vengono date informazioni sulla loro possibile commestibilità ed eventuale pericolosità. Fornite, inoltre, indicazioni sulle cautele da adottare per il consumo di determinate specie eduli e sulle corrette modalità di raccolta. Il servizio è gratuito, ha sede in Via Comunale del Principe 13/A Napoli plesso Ulisse, tel. 081 2544614/4619. Gli orari di apertura sono lunedì, martedì, venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 su appuntamento telefonico.
Il controllo dei funghi da un micologo qualificato
“I funghi raccolti devono essere sempre controllati da un micologo qualificato. Si valuterà la loro commestibilità. Spesso anche il raccoglitore più esperto può confondersi. Il cittadino ha la possibilità di presentare i funghi da sottoporre a giudizio di commestibilità in contenitori che ne consentano la miglior conservazione possibile. Bisogna disporre i funghi in unico strato in modo da evitare che gli stessi subiscano fenomeni di fermentazione, oppure vengano compressi o schiacciati. I funghi sottoposti a controllo devono essere freschi, interi, non recisi o tagliati, spezzettati, lavati, raschiati o privati di elementi strutturali spesso indispensabili per un adeguato riconoscimento. Devono, inoltre, essere sani ed in buono stato di conservazione” ha ricordato l’Asl.
“I funghi che al controllo non risulteranno nelle condizioni previste dai punti sopra citati verranno precauzionalmente ritirati e distrutti. Il giudizio di commestibilità dei funghi è valido solamente per i funghi presentati alla visita ispettiva e non per altri eventuali esemplari che lo stesso raccoglitore ha omesso di far determinare ai fini della commestibilità. E’ dunque quanto mai opportuno far controllare tutti i funghi di cui si è in possesso e non soltanto un campione rappresentativo” ha concluso l’Asl, sottolineando nuovamente che solo un ispettore micologo qualificato può dare garanzie sulla commestibilità del prodotto.


