Ennesima aggressione ai danni di un lavoratore di un’azienda di trasporto pubblico locale. Un autista di AirCampania alle 13:20 circa di sabato è stato aggredito in corso Novara a Napoli ed è dovuto andare in ospedale per ricevere le dovute cure, come denuncia il sindacato OR.S.A. trasporti autoferro-Tpl Campania.
“È accaduto prima della partenza della Linea denominata 03 che parte da Napoli ed arriva a Caserta via Caivano. Lo sconosciuto aggressore pretendeva di viaggiare senza pagare, asserendo che ‘aveva l’obbligo di firma alla Questura di Caserta’, e pertanto si sentiva esentato dall’acquisto del biglietto. Il lavoratore lo ha invitato a scendere e questi, sulle prime, sembrava avesse acconsentito, ma poi giunto in prossimità della porta vicino al posto guida, approfittando che l’autista si è girato per sistemare alcune cose vicino al sedile, lo ha ripetutamente colpito al volto con diversi pugni e poi è scappato. Ovviamente la corsa automobilistica è stata soppressa, con evidente danno a chi voleva viaggiare avendo acquistato regolarmente il biglietto. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini e speriamo che con l’aiuto delle immagini delle telecamere interne presenti sull’autobus si arrivi ad un arresto in tempi rapidi”, spiega il sindacato.
“Il sindacato OR.S.A. è sempre stato in prima linea contro queste vigliacche forme di violenza che rendono il lavoro degli operatori e delle operatrici del TPL altamente pericoloso e stressante oltre a mettere, chi fruisce quotidianamente del servizio di trasporto, in una condizione di scarsa sicurezza. Riteniamo che questo stato di cose non sia più accettabile e che la discussione sui possibili interventi da porre in essere non sia più rimandabile. In un Paese in cui la mobilità delle persone e il diritto al lavoro dignitoso sono sanciti dalla stessa Costituzione, non si può restare impotenti, indifferenti, davanti a questi atti criminosi che, come tali, vanno perseguiti. Noi del sindacato OR.S.A. chiediamo che il Ministero dell’Interno e tutte le istituzioni nazionali competenti, non solo quelle locali per la sicurezza e l’ordine pubblico, mettano in campo severi provvedimenti contro gli atti di vandalismo subito dalle aziende del TPL, come sulle aggressioni a lavoratori, lavoratrici e utenza del trasporto pubblico locale. Non basta, a giudicare dall’incremento di questi fenomeni, la denuncia per interruzione di pubblico servizio o per danneggiamento, tanto meno è sufficiente la denuncia di aggressione individuale o rapina che, a oggi, restano gli unici strumenti legislativi disponibili. Bisogna invece inserire misure più stringenti per punire il vandalismo e l’attentato alla sicurezza dei trasporti e di chi si trasporta. Per i colpevoli bisogna inasprire le pene e pensare a una sorta di Daspo o diffida, che non consenta loro l’utilizzo dei mezzi pubblici per determinati periodi di tempo o, anche, nei comuni dove hanno commesso il reato”, prosegue la nota.
“Facciamo infine un appello anche alle aziende affinché si mettano in campo risorse e iniziative a tutela dei viaggiatori, dei lavoratori e dei mezzi perché è arrivato il momento di dire basta a simili comportamenti criminosi”, conclude il sindacato.