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venerdì, Aprile 19, 2024
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La follia omicida di Raffaele Caiazzo: Luigi trucidato in strada, Mery in casa con i figli piccoli

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È stato arrestato Raffaele Caiazzo, 44 anni compiuti il 22 maggio, principale sospettato del duplice omicidio di Sant’Antimo. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che Caiazzo abbia ucciso il genero e la nuora perché sospettati di avere una relazione amorosa. L’uomo si è costituito nella caserma Carabinieri di Gricignano di Aversa. I militari lo hanno portato alla compagnia di Giugliano in Campania per un interrogatorio.

Il cadavere del 29enne Luigi Cammisa è stato trovato in strada, a piazzetta Sant’Antonio, mentre quello della cognata 24enne Maria Brigida Pesacane, in un appartamento di via Caruso 17. Una vicenda tragica che scuote ulteriormente Sant’Antimo, già sotto choc per la morte della 29enne Giulia Tramontano, uccisa a Milano e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell’hinterland nord di Napoli. E stasera, alle 19, è prevista a Sant’Antimo la fiaccolata per ricordare Giulia, con partenza dalla Villa comunale Del Rio, verso Via Roma e Piazza della Repubblica.

Caiazzo avrebbe ucciso prima Luigi in strada, sposato con Anna, figlia di Raffaele Caiazzo. Luigi avrebbe cercato di difendersi con uno zainetto da scuola, trovato vicino al suo corpo insanguinato, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Poi Raffaele Caiazzo con l’arma in pugno sarebbe andato nell’appartamento dove abitava la nuora e l’avrebbe ammazzata a colpi di pistola. In casa c’erano i due figli di Mery, di 2 e 4 anni, anche lei sposata. A scoprire il cadavere di Mery è stato il marito, infatti i vicini hanno sentito le urla: “Me l’ha ammazzata, me l’ha ammazzata”. 

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Le indagini 

  Nelle prossime ore i carabinieri proveranno a ricostruire cosa c’è dietro la morte del 29enne Luigi Cammisa, trovato morto in strada, e di Maria Brigida Pesacane, 24enne, ritrovata senza vita in un appartamento. Entrambi sono stati raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco.
La pista familiare è stata sin da subito quella seguita dai militari. Le urla dei familiari, per ore, a Sant’Antimo, si sono alternate al rumore dell’elicottero che ricercava Raffaele Caiazzo, quasi immediatamente l’unico sospettato. Poi, la svolta: l’uomo, 44 anni, si è costituito. Ed ora, forse, sarà proprio lui a far capire cosa c’è dietro l’ennesimo dramma.
Proprio stasera, lungo le strade di Sant’Antimo si terrà la fiaccolata in ricordo di Giulia.
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