È stato arrestato Raffaele Caiazzo, 44 anni compiuti il 22 maggio, principale sospettato del duplice omicidio di Sant’Antimo. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che Caiazzo abbia ucciso il genero e la nuora perché sospettati di avere una relazione amorosa. L’uomo si è costituito nella caserma Carabinieri di Gricignano di Aversa. I militari lo hanno portato alla compagnia di Giugliano in Campania per un interrogatorio.
Il cadavere del 29enne Luigi Cammisa è stato trovato in strada, a piazzetta Sant’Antonio, mentre quello della cognata 24enne Maria Brigida Pesacane, in un appartamento di via Caruso 17. Una vicenda tragica che scuote ulteriormente Sant’Antimo, già sotto choc per la morte della 29enne Giulia Tramontano, uccisa a Milano e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell’hinterland nord di Napoli. E stasera, alle 19, è prevista a Sant’Antimo la fiaccolata per ricordare Giulia, con partenza dalla Villa comunale Del Rio, verso Via Roma e Piazza della Repubblica.
Caiazzo avrebbe ucciso prima Luigi in strada, sposato con Anna, figlia di Raffaele Caiazzo. Luigi avrebbe cercato di difendersi con uno zainetto da scuola, trovato vicino al suo corpo insanguinato, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Poi Raffaele Caiazzo con l’arma in pugno sarebbe andato nell’appartamento dove abitava la nuora e l’avrebbe ammazzata a colpi di pistola. In casa c’erano i due figli di Mery, di 2 e 4 anni, anche lei sposata. A scoprire il cadavere di Mery è stato il marito, infatti i vicini hanno sentito le urla: “Me l’ha ammazzata, me l’ha ammazzata”.