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Da rapper agli affari col figlio di Cesare Pagano, anche ‘The Reale Gamber’ nel blitz contro gli Scissionisti

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C’è anche un rapper di Arzano, Vincenzo Vallifuoco, tra gli indagati nell’inchiesta sul clan Amato-Pagano. Vallifuoco è noto per aver intrapreso la carriera musicale, infatti ha lanciato diverse canzoni stile rap. Purtroppo non è finito sui giornali per la sua musica (The Reale Gamber la sua pagina su youtube) ma per la vicenda di cronaca che lo vede indagato e recluso ai domiciliari con l’accusa di rimpiego di capitali illeciti. Secondo le indagini Vallifuoco, titolare della società VinVal Srl ma difatto di Angelo Pagano, figlio del boss Cesare Pagano, avrebbe rilevato la ditta Royal Games Srl che aveva in gestione una sala slot situata a Melito di Napoli sulla via Circumvallazione
Esterna 32/42.
Vallifuoco avrebbe costituiro la società con le iniziali del suo nome in data 10 giugno 2021 con un capitale sociale interamente versato di euro 10.000 e, con essa, in
data 1 luglio 2021, acquisiva l’azienda relativa alla  sala slot dalla Royal Game
Sr.l. per un importo dichiarato di euro 30.000 sostenendo, altresì, le spese di alcuni
mesi dei canoni di locazione dei locale della sala slot (pari ad almeno 6.500 euro). Una operazione che secondo gli inquirenti sarebbe servita a riciclare le somme di denaro del clan Amato-Pagano.

L’operazione commerciale però risulta essere poco fruttuosa dal punto di vista economico tant’è che Angelo Pagano, non essendo riuscito a guadagnarci, decide di abbandonarla senza pagare i canoni dovuti, dopo aver cercato di venderla per 90 mila/100 mila euro.

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“La provenienza illecita delle somme di danaro impiegate in questa operazione
viene desunta dai verbalizzanti esclusivamente sulla base dell’assoluta mancanza di
reddito lecito da parte di Pagano Angelo e sulle altrettanto scarse disponibilità
finanziarie di Vallifuoco Vincenzo, il quale si è limitato a fare da prestanome”, scrivono i magistrati.

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