Era stato arrestato nella mattinata del 9 febbraio a seguito di perquisizione eseguita dai carabinieri di Correggio, su delega della DDA di Bologna, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti sul territorio emiliano. Raffaele Ricci era stato scoperto con 99 grammi di cocaina, un bilancino di precisione con residui di sostanza stupefacente e ritagli in cellophane. Difeso dall’Avvocato Alessandro Caserta, a seguito di convalida degli arresti, Ricci ha ottenuto i domiciliari a Giugliano in Campania su decisione del Gip presso il Tribunale di Reggio Emilia, Luca Ramponi.
Secondo il giudice, pur non essendovi indizi di concreta partecipazione al contesto associativo, l’ingente quantità di cocaina (100 gr circa) nonché la presenza di bilancini di previsione e la molteplicità di sim card e telefonini caduti in sequestro presso l’abitazione dell’arrestato, erano idonei a rappresentare la rete di spaccio sottesa alla detenzione dello stupefacente nonché a evidenziare i legami con un contesto criminale di riferimento più ampio.
Ciò nonostante, non accogliendo la tesi del PM che aveva richiesto la custodia in carcere, il GIP ha confermato le richiesta della difesa sottese all’applicazione della misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.