Assolta perché «il fatto non sussiste» Marina Addati, la 31enne di Napoli accusata di tentato omicidio per avere somministrato alla figlia di tre anni per due volte droghe e sedativi con il biberon mentre la bimba era ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Lo hanno deciso i giudici della quinta sezione penale dopo una camera di consiglio durata quasi tre ore. La Procura aveva sollecitato una condanna a 12 anni e mezzo. Durante la lettura della sentenza la donna è scoppiata in lacrime abbracciando il marito. La vicenda giudiziaria per Addati, però, non si chiude qui: la donna è, infatti, sotto inchiesta a Napoli in quanto accusata di avere tentato di «avvelenare» anche la sua figlia più piccola usando le stesse modalità. La donna venne arrestata nel gennaio del 2017 e il Tribunale per i minori di Napoli chiese ed ottenne la sospensione «dell’esercizio della responsabilità genitoriale» nei confronti della donna e del marito.
Droghe e sedativi nel biberon della figlia, la decisione dei giudici sulla mamma napoletana
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