È scomparso all’età di 93 anni il giudice Michele Morello, figura di spicco della magistratura italiana e ricordato soprattutto per il suo ruolo nel processo d’appello che portò all’assoluzione del presentatore Enzo Tortora, ingiustamente accusato sulla base delle dichiarazioni di falsi pentiti della Nuova Camorra Organizzata. I funerali si terranno domani alle 17, nella chiesa della Santissima Trinità in via Tasso.
Padre di Tullio Morello, attuale componente del Consiglio superiore della magistratura, il giudice Morello ha avuto una carriera lunga e prestigiosa: pretore, poi giudice del Tribunale di Napoli, successivamente componente della Corte d’Appello, procuratore aggiunto alla Procura Circondariale e infine procuratore generale a Campobasso.
Conosciuto e stimato come il “giudice galantuomo” per la sua competenza, integrità e signorile umanità, Morello rimane una delle figure simbolo di una magistratura rigorosa ma profondamente rispettosa dei diritti e della dignità delle persone.

