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Emanuele accoltellato all’Uci, il dolore della mamma: “Voglio vedere nei suoi occhi la gioia di prima”

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Momenti di intensa paura quelli vissuti lo scorso sabato dai genitori di Emanuele, il ragazzo colpito al fegato con un coltello mentre stava trascorrendo una serata all’Uci Cinemas di Casoria con alcuni amici. La madre del giovane ha scritto un post social nel quale racconta quei tragici istanti: “Corri tuo figlio è stato accoltellato… inizia così il nostro incubo, non riuscivo a guidare, non ricordavo la strada per arrivare in ospedale. Pregavo Dio, speravo che non fosse successo realmente finché arrivo e lo sento urlare dal dolore. I medici mi dicono che è grave e in quel momento crollo, inizio a piangere sono disperata perché è troppa la paura di perderlo”.

Emanuele ora si trova ricoverato nell’Ospedale del Mare. Fortunatamente non è in pericolo di vita ed è in attesa dell’esito di nuovi controlli. “Da quel momento mio marito resta lì al suo fianco e mi promette che scenderà da lì solo quando Emanuele starà bene – spiega ancora la mamma del giovane – , insieme a lui. Ancora non riuscivo a crederci, sotto shock mi giro intorno e vedo i fratelli disperati in totale panico, amici preoccupati, innumerevoli messaggi di parenti e amici che dicono di pregare per noi, la rabbia per ciò che è accaduto è tanta e il desiderio di giustizia è forte perché non deve rimanere impunita questa cattiveria”.

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Emanuele è un baby calciatore del settore giovanile della Salernitana, sono in tanti a conoscerlo e ad aspettare il suo ritorno. “Emanuele è il figlio che tutti vorrebbero, un ragazzo educato, solare con spirito di sacrificio, frequenta il liceo e intende andare all’università, nel tempo libero lavora nell’attività di famiglia. È uno sportivo, il calcio è la sua passione, è il suo sogno nel cassetto, purtroppo si è trovato lí nel momento sbagliato. Si sono la mamma e sono disperata, distrutta, prego e spero che le condizioni di mio figlio migliorino presto e desidero di rivedere nei suoi occhi la spensieratezza e la gioia di prima”.

Soprattutto i genitori ringraziano tutte le testimonianze di solidarietà e di affetto ricevute in queste ore: “Ringrazio Dio ogni istante, le forze dell’ordine e i medici che l’hanno soccorso tempestivamente perché ricordo che mio figlio ha rischiato di perdere la vita per mano di un delinquente che senza motivo e in totale freddezza l’ha colpito con un coltello a pochi cm dal cuore, perforandogli il fegato. Ringrazio tutti per la vicinanza e la solidarietà che ci avete dimostrato. GRAZIE”.

Prefetto presiede vertice straordinario a Casoria. Il sindaco Bene: “Agiremo da comunità”

Questa mattina il Prefetto di Napoli S.E. Michele Di Bari ha presieduto nella sede del Comune di Casoria a piazza Domenico Cirillo un Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza interamente dedicato alla situazione cittadina, dopo gli ultimi episodi di violenza.

Ad accogliere il Prefetto Michele Di Bari c’erano le autorità militari e civili del Comune, con in testa il sindaco Raffaele Bene. Presente anche il padre del quindicenne accoltellato nel weekend nel parcheggio della multisala. Nel corso della riunione sono state evidenziate le possibili misure da attuare nel breve termine per il controllo del territorio ed il Comune ha assicurato la propria presenza su più fronti, a partire dalle iniziative culturali e di aggregazione al sostegno alle fasce più deboli, per passare ad una intensificazione dei controlli sul territorio.

“L’arrivo del Prefetto testimonia la presenza delle istituzioni al fianco dei cittadini. Lo Stato c’è, l’ha dimostrato oggi e lo dimostrerà non solo col necessario pattugliamento del territorio. Agiremo da Ente locale sul fronte dell’impegno sociale e culturale perché siamo una comunità e da comunità contrasteremo la violenza giovanile e l’emergenza babygang” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene.

Casoria, 15enne accoltellato senza motivo all’Uci Cinema. Il padre: “Potevano ucciderlo”

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