Gennaro Sannino dava ordini direttamente dal carcere di Poggioreale attraverso uno smartphone con cui contattava i suoi affiliati. L’emissaria era la moglie Patrizia Tizzano che, con lui in cella, consumò un’estorsione ai danni di un imprenditore di Pozzuoli. Come riporta il Mattino questo episodio è finito in una nuova ordinanza contro del ras del gruppo di Monterusciello e la moglie.
I carabinieri hanno notificato loro il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a seguito di indagini condotte dai militari del nucleo operativo di Pozzuoli.
“I soldi te li ho portati” si sarebbero detti in alcune conversazioni intercettate e supportate da riscontri oggettivi da parte degli investigatori. Si tratta di somme comprese tra 2mila e 6mila euro, estorsioni che il ras Sannino avrebbe imposto direttamente dal carcere e poi i soldi sarebbero stati incassati dalla moglie. I coniugi sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

